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l'istituto italiano per gli studi filosofici e gli studi di economia

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lità organizzata, sia <strong>per</strong> la <strong>di</strong>fficoltà <strong>di</strong> far emergere i reati, sia <strong>per</strong><br />

l’altissima concentrazione dei profitti. Le associazioni mafiose non<br />

si limitano alla semplice realizzazione <strong>di</strong> <strong>di</strong>scariche abusive, ma<br />

aggre<strong>di</strong>scono il mercato attraverso società <strong>di</strong> prestanome che concorrono<br />

nelle gare <strong>di</strong> appalto, ampliando la propria attività con l’estensione<br />

dei propri servizi al trasporto ed alla commercializzazione,<br />

e gestendo, quin<strong>di</strong>, queste attività illecite dal produttore dei<br />

rifiuti sino al sito <strong>di</strong> smaltimento illegale. Alle imprese o<strong>per</strong>anti nei<br />

settori nei quali il processo produttivo determina la produzione <strong>di</strong><br />

rifiuti le associazioni mafiose offrono la possibilità <strong>di</strong> un sostanziale<br />

abbattimento dei costi <strong>per</strong> il loro smaltimento, taluni dei<br />

quali prevedono procedure particolarmente onerose, violando<br />

tutte le <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> legge in materia.<br />

Per non rimanere “chiusi” nell’ambito delle analisi dei magistrati,<br />

propongo, infine, alcune delle riflessioni svolte da Luca<br />

Ridolfi nello <strong>stu<strong>di</strong></strong>o già citato.<br />

Il sociologo ed analista dei dati presso l’Università <strong>di</strong> Torino,<br />

in<strong>di</strong>vidua, come è noto, le tre società delle quali si compone il<br />

nostro Paese: quella delle “garanzie” (pensionati, <strong>di</strong>pendenti pubblici<br />

o delle gran<strong>di</strong> imprese); quella del “rischio” (artigiani, commercianti,<br />

occupati atipici …) e quella della “forza” che «si fonda<br />

sul controllo dell’<strong>economia</strong> e del territorio da parte della criminalità<br />

organizzata e ha nella politica locale – fatta <strong>di</strong> favori, clientele,<br />

abusi, ingerenze – il suo ingranaggio chiave». E ancora: «i membri<br />

delle organizzazioni criminali detengono una quota rilevante dell’attività<br />

economiche e finanziarie <strong>per</strong>fettamente legali… le organizzazioni<br />

criminali controllano o influenzano pesantemente l’erogazione<br />

<strong>di</strong> risorse pubbliche sotto forma <strong>di</strong> posti, appalti, commesse<br />

e consulenze».<br />

Queste le ragioni che mi hanno indotto ad intitolare questa relazione<br />

«IL MERCATO SONO LORO».<br />

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