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306 CAPITOLO 5. SISTEMI MARKOVIANI<br />

è una soluzione stazionaria dell’equazione di Fokker-Planck. E’la densità di probabilità, ad<br />

ogni istante di tempo, di un processo stocastico stazionario che risolve l’equazione di¤erenziale<br />

scritta sopra. Si può inoltre dimostrare che la densità p (x), se esiste, è l’unica soluzione del<br />

problema precedente.<br />

Le ultime elaborazioni dei calcoli valgono sotto l’ipotesi 2 (x) > 0. Però ragionando caso<br />

per caso in genere si riescono ad estendere i risultati anche quando 2 (x) = 0 per certe x,<br />

ad es. 2 (x) = 0 per x 0. Naturalmente si intenderà che la formula scritta sopra vale<br />

nell’intervallo delle x in cui 2 (x) > 0.<br />

5.7.1 Applicazione diretta<br />

Un primo modo di applicare questa teoria è quello diretto: se sappiamo già che il processo<br />

stocastico x(t) da noi esaminato soddisfa l’equazione stocastica scritta sopra, allora possiamo<br />

simularne varie cartteristiche tramite gli strumenti precedenti. Ad esempio, supponiamo di<br />

studiare una macromolecola immersa in un ‡uido fermo insieme a tante altre macromolecole<br />

e supponiamo di riassumere la …sica del fenomeno nell’equazione<br />

dx(t) = x(t)dt + dB(t)<br />

pensando che ad ogni istante la macromolecola subisce uno spostamento dx(t) dato da due<br />

componenti: lo spostamento dB(t) dovuto agli urti con le macromolecole circostanti, meno il<br />

termine x(t)dt che si fa carico genericamente dell’attrito o dissipazione dovuta all’interazione<br />

col ‡uido. Quindi l’equazione è già in nostro possesso. Possiamo scrivere l’equazione di<br />

Fokker-Planck<br />

@p (t; x)<br />

@t<br />

=<br />

2<br />

2<br />

@ 2 p (t; x)<br />

@x 2<br />

@<br />

+ ( xp (t; x))<br />

@x<br />

e tentare di simularla con programmi appositi per equazioni alle derivate parziali (in questo<br />

caso particolarissimo si può anche risolvere esplicitamente). per lo meno, possiamo a¤ermare<br />

che<br />

p (x) = Z 1 exp<br />

2<br />

2 x2<br />

è una soluzione stazionaria di Fokker-Planck e quindi è una densità invariante. Si noti che è<br />

una densità gaussiana di media zero e varianza 2<br />

2 .<br />

Inoltre possiamo simulare le traiettorie dell’equazione del moto, ad esempio un po’rozzamente<br />

col metodo di Eulero esplicito:<br />

x(t + 4t) = (1 4t) x(t) + [B(t + 4t) + B (t)]<br />

generando gli incrementi [B(t + 4t) + B (t)] come numeri gaussiani indipendenti di media<br />

zero e varianza 4t (deviazione standard p 4t):<br />

x[k + 1] = (1 lambda h) x[k]<br />

dove abbiamo indicato con h il numero 4t.<br />

+sqrt(h) sigma rnorm(1; 0; 1)

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