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Dispense

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1.2. VARIABILI ALEATORIE E VALORI MEDI 31<br />

Osservazione 14 Il legame simbolico tra il parametro delle v.a. esponenziali e quello delle<br />

Poisson non è casuale. Vedremo più avanti un legame anche tra queste due classi, particolarmente<br />

interessante in quanto lega v.a. continue a v.a. discrete, e non attraverso operazioni<br />

limite, bensì operazioni logiche …nite.<br />

Esempio 23 Una v.a. geometrica di parametro p, con p 2 (0; 1), è una v.a. X che assume<br />

tutti i valori interi non negativi con probabilità data dalla formula<br />

P (X = k) = (1 p) k p<br />

per ogni k 2 N (questa è la densità geometrica, introdotta precedentemente). Queste v.a.<br />

sono un po’ l’analogo nel discreto delle v.a. esponenziali. Non tracciamo la loro densità di<br />

massa, che si può facilmente immaginare per analogia con le v.a. esponenziali.<br />

Esempio 24 Per certe applicazioni è utile introdurre la cosidetta v.a. geometrica modi…cata<br />

(spesso chiamata anch’essa semplicemente v.a. geometrica). Una v.a. geometrica modi…cata<br />

di parametro p è una v.a. che assume i valori interi positivi k = 1; 2; ::: con probabilità<br />

P (X = k) = (1 p) k 1 p:<br />

1.2.4 De…nizione di variabile aleatoria<br />

Fino ad ora, per v.a. abbiamo inteso intuitivamente ogni grandezza casuale che incontriamo<br />

in qualche applicazione pratica. Se però ci sforziamo, di fronte ad un problema concreto, di<br />

costruire esplicitamente , vediamo che le grandezze aleatorie si possono vedere come funzioni<br />

de…nite sul dominio a valori reali.<br />

Esempio 25 Consideriamo n v.a. di Bernoulli di parametro p. Ad esempio, potremmo<br />

essere interessati allo studio di una banca avente n correntisti (es. 100), ciascuno dei quali, in<br />

una giornata generica, si presenta con probabilità p (es. 1<br />

5 ) per ritirare del denaro. Associamo<br />

ad ogni correntista una v.a. di Bernoulli che vale 1 se il correntista si presenta per ritirare<br />

denaro, 0 altrimenti. Abbiamo quindi n v.a. di Bernoulli, X1 per il correntista numero 1,<br />

ecc. …no a Xn per il correntista numero 100. Il numero di richieste (in un dato giorno) è<br />

dato allora da<br />

Sn = X1 + ::: + Xn<br />

in quanto ogni richiesta contribuisce con un 1 in questa somma, mentre le mancate richeste<br />

contribuiscono con 0.<br />

Introduciamo lo spazio dei possibili esiti. Un esito ! in questo problema corrisponde<br />

a sapere, per ogni correntista, se si è presentato o meno. Quindi, un esito è una stringa<br />

! = (!1; :::; !n) in cui !1 vale 1 se il primo correntista si è presentato, zero altrimenti, e così<br />

via per gli altri !i. è l’insieme di tutte queste sequenze.<br />

De…nito , ad ogni esito ! possiamo associare diverse grandezze: ad esempio la grandezza<br />

X1 (!) = !1

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