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Post/teca<br />

Finora si era creduto che venissero da lontano. Ma lo<br />

scrittore Mimmo Gangemi è convinto che siano stati<br />

forgiati a Kaulonía, in Calabria. E spiega perché<br />

MIMMO GANGEMI<br />

CAULONIA<br />

Vezzii, Vezzii» urlavano festosi i Brettii, dall'alto d'una collinetta a ridosso di<br />

Kaulonía, durante il compiersi dell'agonia della grande bireme romana, che colava a<br />

picco in uno sfasciume di legname. Mentre si dibatteva tra i flutti, avevano<br />

parteggiato per la dea Afrodite, e quindi per il mare che Poseidone, per accontentare<br />

la figlia di Zeus, in un niente aveva infuriato da schiaffeggiarne le fiancate con<br />

spallate di onde possenti. I marinai sui due ordini di remi avevano provato ad<br />

affondare le pale a pescare acqua, nel tentativo di tagliarla dell'angolazione che<br />

desse un impatto sopportabile.<br />

Troppo alte, però, le dune su cui si trascinava il mare. La bireme vi si inerpicava,<br />

sbatteva di prua, ripiombava giù con un tonfo, risaliva in cima, ricadeva. Dai legni,<br />

scricchiolii di assi, come contorti gemiti. La resa infine a Poseidone, che l'accolse nel<br />

suo ventre. Inghiottiti nave e marinai, il mare aveva finito di sfogare la rabbia sulle<br />

lunghe distese di sabbie e addosso alle pareti del promontorio di Corynthus. Vezzii<br />

era, per i Brettii, la dea della bellezza, l'Afrodite cui era dedicato il grande tempio di<br />

Kaulonía. Che i romani, approdati con la bireme, avevano appena spogliato delle<br />

statue bronzee dei due maestosi guerrieri, piantati su basamenti e sempre lì a<br />

memoria di Brettio. Erano gli ultimi guardiani della città, abbandonata da dopo la<br />

sconfitta di Annibale.<br />

Fin qui la leggenda giunta ai giorni nostri. È invece storia che i Brettii erano ciò che<br />

rimaneva dei Greci arrivati dall'Acaia, o da Crotone, anch'essa achea, e fondatori di<br />

Kaulonía, tra l'VIII e il VII secolo a. C., essendosi le due popolazioni integrate lungo<br />

gli anni - ne sono prova le molte monete brettie trovate nel sito. Dopo la disfatta di<br />

Annibale, con cui s'erano alleati, i Greci-Brettii erano schiavi di Roma. E di nuovo<br />

Brettii da quando, per scampare alle rappresaglie, s'erano ritirati sulle alture.<br />

Apposta, nel ratto dei bronzi, avevano parteggiato per il mare e gioito alla sua<br />

vittoria: meglio in braccio a Poseidone, i due eroi giganti, che a decoro di Roma.<br />

Leggenda è pure quella che riporta le origini di Kaulonía ai tempi della guerra di<br />

Troia: l'amazzone Cleta, nutrice della regina Pentesilea, navigò alla volta di Troia<br />

dopo aver saputo che la sua padrona lì era stata uccisa da Achille; la nave fu<br />

dirottata da una tempesta e dovettero approdare nei luoghi attorno a Capo<br />

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