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Post/teca<br />

sentenze della Commissione tributaria, entrambe favorevoli a Mondadori,<br />

dà per scontato che Mondadori ha torto.<br />

Ora: un buon giornalista, a questo punto, ci spiegherebbe per quali<br />

ragioni, difronte a due sentenze della Commissione tributaria che dicono<br />

una certa cosa, egli ritiene che sia vero l’esatto contrario. Il vicedirettore<br />

di Repubblica non si sofferma neanche un istante su questo. Mondadori è<br />

colpevole di evasione fiscale, a prescindere dai giudizi ad essa favorevoli<br />

della magistratura tributaria.<br />

Se il vicedirettore di Repubblica si permette una cosa del genere, sarà –<br />

immagino – perché pensa di potersela permettere. Ossia – immagino –<br />

perché è convinto che il suo pubblico assimilerà senza particolari<br />

problemi il concetto: Mondadori, azienda di Berlusconi, ha evaso il fisco.<br />

Il contagio imperfetto<br />

E infatti è questo che, mi pare, è avvenuto. L’appello di Mondadori? No<br />

grazie!, sopra riportato, lo incorpora senza la minima esitazione:<br />

Grazie ad un provvedimento parlamentare approvato dalla<br />

maggioranza guidata da Silvio Berlusconi, la Mondadori<br />

risparmierà quasi 350 milioni di euro non versandoli nelle<br />

casse dell’erario. Sono soldi che la casa editrice doveva allo Stato<br />

da molti anni e per la quale si aspettava una sentenza della Corte<br />

di Cassazione. Grazie al provvedimento, la Mondadori pagherà il<br />

5% della somma dovuta ed estinguerà il contenzioso.<br />

E così ciascun italiano (bambini compresi) si ritrova a<br />

pagare una tassa di ben 7 euro per coprire le tasse non<br />

versate dalla Arnoldo Mondadori Editore.<br />

Se vi fate un giro in rete, vi accorgerete che questo fatto è dato per<br />

scontato da molte persone. Non da tutte. Stefano Mauri, presidente e<br />

amministratore delegato di Gems (Gruppo editoriale Mauri Spagno, l’ex<br />

“gruppo Longanesi”), ha dichiarato ad Affaritaliani:<br />

Quanto alla legge ad aziendam non ho letto le carte, non sono un<br />

avvocato e non sono un fiscalista. Ho letto quel che dicono i<br />

giornali e devo dire che se han vinto due volte e se alla fine han<br />

compensato perdite e guadagni appartenenti alla stessa proprietà<br />

accorciando la catena di controllo usando strumenti di legge, nella<br />

sostanza non ci vedo chissà quale malefatta.<br />

Ricordo che Gems è un concorrente di Mondadori; che Stefano Mauri fu<br />

promotore, insieme con i Laterza, di un appello contro la cosiddetta<br />

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