01.06.2013 Views

postteca201008 (PDF - 3.8 Mb) - Girodivite

postteca201008 (PDF - 3.8 Mb) - Girodivite

postteca201008 (PDF - 3.8 Mb) - Girodivite

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Post/teca<br />

Grözinger traccia la differenza tra l'ebraismo e il cristianesimo nell'atto unico del battesimo che<br />

consente al cristiano di ricevere il dono di essere simile a Dio attraverso la comunione con suo<br />

figlio Gesù Cristo e anche di essere redento. Benché alcuni Padri della Chiesa esortino il credente<br />

a condurre la propria vita a imitatio dei, Grözinger pone in risalto la differenza in quanto gli ebrei,<br />

per tutta la vita, cercano la redenzione e l'imago dei attraverso l'imitatio. Non è loro assicurata.<br />

Dipende dalla loro fede e dalla loro condotta.<br />

La questione scottante nella teologia ebraica durante i primi 2500 anni dalla nascita dell'ebraismo<br />

fino al Medioevo consisteva nel come seguire la Torah e quale fosse la sua corretta<br />

interpretazione. Grözinger mobilita Moses Mendelssohn per chiarire che, nonostante la gran<br />

varietà di teologie e filosofie ebraiche e il ruolo centrale dell'Halacha (la Legge ebraica) e della<br />

vasta letteratura rabbinica che la interpreta (dal Talmud, attraverso la Mishne Torah di Maimonides<br />

fino al Shulchan Aruch), l'ebraismo è rimasto più un'ortoprassia che un'ortodossia. La stretta<br />

osservanza della legge non si è mai sostituita alla fede nell'Altissimo.<br />

Grözinger evidenzia che l'ebraismo rabbinico si è astenuto dai giudizi universali e cosmologici in<br />

quanto meno interessato alla validità universale della legge e dell'osservanza ebraica. I gentili, che<br />

non credevano nel Dio ebraico, non erano obbligati a seguire l'osservanza ebraica. Il posto<br />

occupato da Dio nell'ebraismo biblico e l'ammirazione e la fedeltà nei suoi riguardi erano giustificati<br />

dall'impresa storica che aveva compiuto quando salvò il popolo ebraico. Si tratta di una relazione<br />

contrattuale nella quale Dio ha agito come se fosse personificato.<br />

Grözinger divide i tre volumi seguendo la cornice cronologica degli otto periodi della religione<br />

ebraica e della storia intellettuale. Ciò si traduce in un quadro di sviluppi dinamici che<br />

contraddicono ogni sforzo di pietrificare l'ebraismo nella sua antiquata versione rabbinica.<br />

La prima è l'epoca dell'Israele Biblica (circa 1400-587 prima dell'era cristiana) fino alla distruzione<br />

del primo Tempio. Questo era il periodo dei patriarchi, dei giudici, dei re, dei profeti e dei sacerdoti.<br />

Il culto del Tempio, con i suoi sacrifici e la sua liturgia, era l'elemento centrale dell'espressione<br />

religiosa. La devozione individuale era indicata attraverso la pietà dei salmi. Il secondo periodo è il<br />

periodo persiano (507-332 prima dell'era cristiana) che terminò con la conquista della Terra<br />

d'Israele da parte di Alessandro Magno. Durante questo periodo furono scritti i grandi libri della<br />

Bibbia: la Torah (i cinque libri di Mosè) e i Profeti. L'ebraismo si trasformò in una religione scritta e<br />

codificata. Il suo protagonista principale, secondo Grözinger, divenne non il sacerdote ma i saggi<br />

che potevano interpretare la Torah. Erano reclutati da tutte le classi sociali, tanto che l'ebraismo<br />

divenne una religione laica che officiava non in un tempio centrale ma in sinagoghe ampiamente<br />

sparse.<br />

Il terzo periodo è quello dell'ellenizzazione e "europeizzazione" dell'ebraismo (dal 332 prima<br />

dell'era cristiana al 70) esposto alle influenze culturali del mediterraneo, siano esse greche, arabe<br />

o italiane, nel corso dell'antichità classica e dell'era medievale. L'Europa a nord delle Alpi ha<br />

lasciato il proprio segno sull'ebraismo solo in seguito. Grözinger pone sulla sua storia religiosa un<br />

nuovo e fresco accento mediterraneo e abbandona la tendenza centro-europea tradizionale che ha<br />

segnato il soggetto fino alla precedente generazione di studiosi. L'ellenizzazione della religione<br />

ebraica avvenne tramite l'adozione di generi letterari ellenici e l'utilizzo di concetti filosofici e<br />

modalità di pensiero ellenici. La resistenza dei Maccabei (intorno al 167 prima dell'era cristiana)<br />

contro tale assimilazione fu notevole ma non poté arrestarne lo sviluppo.<br />

Il quarto periodo è quello dell'ebraismo rabbinico (dal 70 in poi) che enfatizzò l'osservanza della<br />

Torah e le preghiere quali sostituti dei sacrifici, dopo la totale scomparsa del Tempio e dei suoi<br />

culti. Grözinger non è chiaro nel delimitare questo periodo e così facendo implica che l'ebraismo<br />

rabbinico sia tuttora una forza impegnata a modellare l'ebraismo di oggi. Rabbini e saggi divennero<br />

226

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!