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Post/teca<br />

simile: i proprietari di un dogo vanno in<br />

vacanza lasciando il loro cane a casa.<br />

Provvedono, certo, che qualche buon<br />

samaritano porti all’animale di che<br />

alimentarsi, però, il recluso è condannato a<br />

vivere sul balcone di un appartamento al<br />

settimo piano. Un brutto giorno il cane salta la<br />

balaustra e va a schiantarsi miserevolmente<br />

sulla strada sottostante. Qualcuno mi ha<br />

chiesto se, per caso, non si sia trattato di un<br />

vero e proprio gesto suicida. Come etologo,<br />

penso proprio di no. È più facile immaginare<br />

un infelice tentativo di evasione, malaccorto<br />

quanto altri mai. Lo sventurato dogo doveva<br />

aver scelto la libertà ad ogni costo. Tuttavia,<br />

se non si tratta di suicidio, di questo gesto<br />

penso che debba aver condiviso la<br />

disperazione che lo ispira. Il cane era di certo<br />

disperato e sotto stress.<br />

In primo luogo, perché l’animale ha ereditato<br />

dai suoi avi, i lupi, la necessità fisiologica di<br />

vivere in branco, e la famiglia che l’ospita<br />

costituisce per il cane il sostituto del gruppo<br />

delle origini.<br />

In assenza del quale il nostro dogo argentino<br />

ha dovuto soffrire di un nero senso di<br />

solitudine, culminata nello stress. In secondo<br />

luogo, il cane ha necessità di muoversi.<br />

Correre a perdifiato in un campo costituisce<br />

per il cane la suprema felicità. Ora, un<br />

balcone è molto più simile alla gabbia di uno<br />

zoo, per di più sospeso in aria. Dopo qualche<br />

giorno, la solitudine e il disagio della<br />

claustrazione devono essere diventati per il<br />

povero prigioniero di quella sorta di cella di<br />

isolamento del tutto intollerabili, e il cane<br />

deve aver deciso che o la va o la spacca. Per<br />

tutti questi motivi, penso che per i proprietari<br />

di quel povero animale si possa configurare il<br />

reato di maltrattamento grave che, come si sa<br />

costituisce attualmente un reato penale.<br />

Proprio come l’abbandono, che in questi<br />

giorni, soprattutto al Sud sta confermandosi<br />

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