01.06.2013 Views

postteca201008 (PDF - 3.8 Mb) - Girodivite

postteca201008 (PDF - 3.8 Mb) - Girodivite

postteca201008 (PDF - 3.8 Mb) - Girodivite

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Post/teca<br />

la Margherita, il Pd, mentre adesso<br />

rappresenta per l’appunto l’Api.<br />

È la tragedia dell’Italia: un Paese immobile,<br />

come le sue classi dirigenti. Al più cambiano<br />

le sigle, mai le facce. È anche il fallimento<br />

della seconda Repubblica, che nei primi Anni<br />

Novanta aveva allevato la speranza d’un<br />

ricambio generazionale. Ci guadagnò una<br />

rispettabile pensione Giulio Andreotti, 7 volte<br />

presidente del Consiglio, 26 volte ministro.<br />

Esordirono in politica uomini nuovi, a partire<br />

da Silvio Berlusconi. Dopo quasi vent’anni,<br />

dopo cinque elezioni vinte o perse, anche lui<br />

è diventato un ex. Ma la sua età rimane in<br />

media con quella della classe politica italiana:<br />

secondo il Rapporto Luiss 2008 il 60% ha più<br />

di settant’anni, mentre nella Penisola iberica<br />

lo stesso dato s’arresta al 4,3%. D’altronde in<br />

Spagna Aznar e Zapatero avevano entrambi<br />

quarant’anni, quando ottennero le chiavi del<br />

governo. E il primo ha lasciato la politica dopo<br />

una sconfitta elettorale, al pari di John Major,<br />

Tony Blair, Michail Gorbaciov, Al Gore, Carl<br />

Bildt. Tutti cinquantenni, mica vecchi come il<br />

cucco.<br />

Ma in Italia nessuna sconfitta è mai definitiva.<br />

Specialmente con questa legge elettorale,<br />

che toglie agli elettori ogni potere sugli eletti.<br />

Decidono loro, i capibranco, i signori dei<br />

partiti; e decidono in base alla ferrea regola<br />

della cooptazione. Significa che promuovono<br />

se stessi, o al più i loro maggiordomi. Poi<br />

capita talvolta che non si mettano d’accordo<br />

(gli oligarchi sono molto suscettibili); e allora<br />

smembrano le truppe, vanno in sartoria a<br />

cucirsi una divisa tutta nuova, la indossano<br />

insieme ai propri soldatini. Ma le parole no,<br />

quelle sono sempre uguali, come le bocche<br />

che gli danno fiato.<br />

Sarà probabilmente questo lo scenario che ci<br />

consegneranno le prossime elezioni: qualche<br />

nuovo partito, nessuna faccia nuova. Eppure<br />

222

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!