01.06.2013 Views

postteca201008 (PDF - 3.8 Mb) - Girodivite

postteca201008 (PDF - 3.8 Mb) - Girodivite

postteca201008 (PDF - 3.8 Mb) - Girodivite

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Post/teca<br />

Chiunque voglia, attraverso un'apposita pagina del sito, può iscriversi ad una mailing list e, nei<br />

prossimi 30 giorni, inviare il proprio contributo "estivo" ai lavori della "Cosa di Azuni" alla quale, a<br />

settembre, il Ministro Brunetta intende porre mano.<br />

Sin qui i fatti.<br />

Veniamo ora a qualche considerazione sulla nuova iniziativa del vulcanico Ministro<br />

dell'innovazione.<br />

Ritengo, innanzitutto, che ogni volta - e non accade di frequente - che un'Istituzione decide di<br />

avviare una consultazione pubblica e raccogliere contributi e spunti di riflessione da cittadini ed<br />

esperti prima di agire, meriti il plauso di tutti.<br />

Non fa eccezione a questa regola l'iniziativa estiva del Ministro Brunetta al quale non può pertanto<br />

non andare - assieme ai colleghi ed amici che hanno dedicato pare due giorni del loro tempo a<br />

lavorare alla bozza della "Cosa di Azuni" - il ringraziamento di quanti si occupano di questioni della<br />

Rete o hanno, comunque, a cuore il futuro di Internet.<br />

Egualmente, sono convinto che, a seguito del lancio di una consultazione pubblica ciascuno - in<br />

relazione alle proprie competenze e/o interessi nella materia oggetto della consultazione - abbia<br />

prima che il diritto, il dovere di parteciparvi. Pena, qualora non lo faccia, di doversi poi astenere dal<br />

criticare o contestare il contenuto dei provvedimenti adottati a valle della consultazione.<br />

Metodo, forme e termini dell'iniziativa lanciata dal Ministro dell'Innovazione ieri, tuttavia, non<br />

convincono e, anzi, preoccupano.<br />

Cominciamo dal principio. Trenta giorni - questa la durata della consultazione pubblica - in pieno<br />

periodo estivo, per raccogliere contributi e spunti di riflessione sulla governance della Rete è una<br />

scelta che bolla inesorabilmente l'iniziativa come un'operazione di marketing istituzionale, dettata<br />

da finalità auto promozionali o, ancor peggio, dall'intento di poter agire più liberamente a settembre<br />

con l'alibi di aver preventivamente ascoltato i cittadini. Non c'è alcuna giustificazione per la scelta<br />

del Ministro circa i tempi ed i termini dell'iniziativa: non l'ormai imminente Internet Governance<br />

Forum di Vilnius fissato da mesi, né l'urgenza degli argomenti oggetto della consultazione giacché<br />

la governance della Rete è un tema vecchio più o meno di quarant'anni e realisticamente destinato<br />

a rimanere attuale ed "urgente" - ma non nel senso "estivo" del Ministro - ancora per molto tempo.<br />

In trenta giorni, in piena estate, gli stakeholder - federazioni di imprese, associazioni di<br />

consumatori, corporation, ed enti portatori di interessi che pure andrebbero ascoltati e valutati -<br />

non sono evidentemente in grado - e questo a Palazzo Vidoni lo sanno benissimo - di formare una<br />

posizione su temi tanto articolati e complessi da impegnare, da decenni, l'intera comunità<br />

internazionale senza che si sia mai arrivati ad una soluzione.<br />

È un peccato perché tale infelice scelta priva di serietà tutta l'iniziativa anche a prescindere da ogni<br />

ulteriore perplessità.<br />

Stupisce, in tutta franchezza, che si possano spendere centinaia di migliaia di caratteri - come<br />

avviene sul sito del Codice Azuni - a parlare di approccio bottom up, di volontà di ascoltare le<br />

istanze di tutti, di affrontare il problema della governance della Rete in maniera multistakeholder e<br />

poi, alla prova dei fatti, cadere nella più tipica e tradizionale delle "ipocrisie di Palazzo": una<br />

consultazione-lampo, per pochi addetti ai lavori magari informati telefonicamente dell'urgenza,<br />

lanciata in sordina ed in pieno periodo estivo.<br />

Se il buon giorno si vede dal mattino... l'iniziativa del Ministro Brunetta è, purtroppo, assai meno<br />

"innovativa" di quanto non si voglia far credere.<br />

58

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!