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Post/teca<br />

grembo il Signore altissimo muore come gli altri uomini; Pietro, il primo degli apostoli e che ha le<br />

chiavi del Regno, porta il suo sarcofago, e Gabriele, il primo degli angeli, canta davanti al suo<br />

corpo". La presenza degli apostoli e degli angeli attorno al corpo di Maria ripropone anche la<br />

sepoltura e l'ascensione di Cristo stesso: "Gli apostoli, venuti da paesi lontani e alcuni usciti dalle<br />

loro tombe, si radunarono per seppellire il tuo corpo prezioso. Videro i cieli aperti e gli angeli<br />

scendere per onorarti". Ed è Giovanni l'Evangelista a prendere oggi nella sepoltura di Maria il<br />

posto che Nicodemo ebbe nella sepoltura di Cristo: "Venne Giovanni per seppellire il corpo puro<br />

della tutta benedetta; come Nicodemo seppellì il corpo di suo Figlio, anche ora il puro e luminoso<br />

figlio del tuono seppellì il suo corpo. La schiera degli apostoli accompagnò l'anima splendente di<br />

colei che è la Madre del Figlio di Dio".<br />

Tutta l'opera della redenzione viene infine riproposta nella preghiera trinitaria che conclude il<br />

vespro della festa: "Gloria al Padre che scelse Maria fra tutti i popoli e magnificò il giorno del suo<br />

transito. Adorazione al Figlio, che per la sepoltura di sua Madre radunò profeti, apostoli e<br />

patriarchi. Lode allo Spirito Santo per mezzo del quale ella raggiunse il riposo desiderato. Nel suo<br />

transito ella si diletta con il suo Figlio".<br />

(©L'Osservatore Romano - 15 agosto 2010)<br />

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C'era una volta la cartolina, ora dalle<br />

vacanze si manda un tweet<br />

di Giuseppe Scaraffia<br />

15 agosto 2010<br />

«Cosa significa una cartolina? In quali condizioni è possibile?», si chiede il filosofo Jacques Derrida.<br />

Malgrado la sua precoce senescenza, la cartolina è infinitamente più giovane della lettera. È nata nel<br />

1870, durante la Comune di Parigi, quando la posta doveva essere leggera perché veniva trasportata<br />

in pallone. Aveva avuto subito un certo successo per il suo costo ridotto rispetto alla lettera. Un<br />

privilegio pagato con la riduzione dello spazio e la perdita della privacy del messaggio. Però era<br />

esplosa solo con l'Esposizione Universale del 1889, quando erano state stampate trecentomila<br />

cartoline con la nuovissima Tour Eiffel.<br />

Fu il periodo d'oro del rettangolo di carta. Nel 1904, la popolazione svedese – circa cinque milioni di<br />

persone – aveva imbucato oltre quarantotto milioni di cartoline.<br />

Eppure gli autori più sofisticati guardavano con sospetto quell'irrefrenabile diffusione di immagini.<br />

Tozzi, descrivendo lo squallore della sua camera, lo fa culminare in «una cartolina che è una<br />

caricatura orrenda». Gozzano irride «la cartolina della Bella Otero / alle specchiere... Che<br />

malinconia!». Ma era solo uno snobismo momentaneo. Ancora più trasgressivi i surrealisti, Aragon<br />

in testa, si innamorarono dell'estetica naïf delle cartoline.<br />

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