Volume 1 - Comune di Uggiate-Trevano

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UGGIATE TREVANO UNA COMUNITÀ E LA SUA PIEVE
dato in Lombardia al mais, in base al fatto che l’arcivescovo di Milano
distribuiva ai poveri grano e carlone. 36 Karl nell’antico tedesco significa
semplicemente «grosso»; era dunque, il «frumento grosso»; ossia il
«formentone», come pure viene chiamato. Quell’aggettivo «carlone», se
deriva dal tedesco come parrebbe a questo punto, può legittimare la
nostra ipotesi, che innova l’opinione corrente. Perciò fu probabilmente
nei mulini della «valle di Chiasso Maggiore» che per la prima volta si
adattarono le mole per macinare granoturco e ottenere farina da polenta.
L’attività molinaria si sviluppava anche su altri versanti. Per produrre
la carta necessaria a soddisfare l’aumentata domanda degli stampatori, si
impiantarono «folle», ossia macine adatte a triturare gli stracci, lungo il
Cosia e le altre rogge nella convalle di Como; oltre che a Breggia,
sull’omonimo torrente, in quel di Maslianico.
Tra il 1516 e il 1519 si fecero rilevazioni nella valle di Como e in
«una valle presso Chiasso colla lusinga di poter per quella parte tirar le
acque» con un canale navigabile di collegamento diretto tra il Lago di
Como e la città di Milano, ma le condizioni geomorfologiche non
permisero la concretizzazione di quell’idea. 37 È evidente che la valle
presso Chiasso va identificata con la Val Faloppia.
In conclusione: nonostante i tempi burrascosi, i nostri antenati non si
scoraggiavano, ma continuavano alacremente le loro attività; talvolta riuscivano
a «pensare alla grande», dimostrando intelligenza e tenacia.