Volume 1 - Comune di Uggiate-Trevano

UGGIATE PIEVE DI CONFINE OASI DI BANDITI 451
Eique dicto (E dettogli) che dichi chi è il capo e d’ordine di chi ha amazzato detti figliuoli
di Giovanino.
Rispose: Io sono stato domandato d’ordine N. N. e così sono andato, perché detti
figliuoli di Giovanino volevano amazzarne noi.
Interrogato in che maniera si è pur defeso con la Giustitia del Stato di Milano e che
scusa ha pigliato acciò non fusse bandito.
Rispose: Io non ho fatto difesa alcuna, né ho datto ordine ad alcuno di far defesa in
mio nome.
Die mercurii 19 ianuarii. Coram perillustre domino Capitaneo illustre domino locumtenente
ac spectabile domino fiscale Canevalio existentibus in loco curlei. Constitutus
denuo suprascriptus Vincentius Bellonus e carceribus eductus et examinatus. Eique
dicto (Il giorno di mercoledì 19 gennaio. Avanti l’illustrissimo signor Capitano,
l’illustre signor luogotenente e lo spettabile signor fiscale Canevali riuniti nel luogo del
curlo. Costituito di nuovo il soprascritto Vincenzo Belloni fatto uscire dalle carceri ed
esaminato. E dettogli) che ha detto nel suo essame esser state sparate solamentre due o
tre archibuggiate, e però consta esser state ferite diverse persone con molte ferite perciò
si rissolva a dire la verità.
Rispose: Io non posso dir altro che non ho visto, io n’ho sentito solamente due o tre
e puol essere che n’habbino sparate quatro o cinque, ch’io ero di sopra in alto, né so che
sii morta persona alcuna perché non sono mai più stato in quelle parti.
Interrogato se esso ha sparato.
Rispose: Signor no, et il fatto è come ho detto.
Interrogato se quando si partirno d’Appiano andorno in Oltrona.
Rispose: Io non andai altrimente dentro in Oltrona, ma mi fermai ai di fuori, et andorno
dentro il N. N. con tre o quatro d’altri credo N. N. et il curato venne poi là a portarne
da bevere.
Interrogato se detta imboscata fu fatta d’ordine del N. N.
Rispose: Noi la facessimo d’ordine del N. N. sul resto non so niente.
Interrogato quanti danari ha poi riceuto da N. N. oltre che la robba per
quest’imboscata.
Rispose: Io non ho riceuto né danari né altra robba; per questo solo se ne hanno
datto da mangiare e bevere.
Eique dicto (E dettogli) se è obligato a servirli per niente.
Rispose: Non ho riceuto niente, né ho obligatione alcuna di servirli, ma sono andato
dietro a N. N. come per forza.
Eique dicto (E dettogli) che prontezza è stata questa d’andar a servire a N. N. non
havendo egli obligatione alcuna come dice.
Rispose: Il signor N. N. ne aiutò l’anno passato con il signor Alessandro Morcaino
havendo noi portato l’archibuggio a Santo Christoffaro a Stabio.
Eique dicto (E dettogli) che obligatione ha con N. N.
Rispose: Mi ha fatto andare quasi per forza.
Eique dicto (E dettogli) che in questi paesi non si fa andar nessuno per forza
interrogato se quel prete a’ quale fecero l’imboscata d’ordine del signor N. N. è svizzero
o di che loco è.
Rispose: Detto prete è di Locà, Stato di Milano, e N. mi disse in casa del medemo si-