Volume 1 - Comune di Uggiate-Trevano

IL SEICENTO: LIBERTÀ PER UGGIATE E LA SUA PIEVE 365
Interrogato rispose: Sono nativo di Bernasca pieve d’Ugiate et commune separato
dove ho sempre habitato, et saranno quindeci anni che sono console.
Interrogato rispose: Signor sì che sono pratico della detta cassina, et commune per
esser poca cosa.
Interrogato: Se sotto alla detta cassina o terra vi sono altre cassine et molini.
Rispose: Non vi sono cassine, ma bensì un molino lavorato da Pietro Rezonico.
Interrogato: Quanti sono li capi di casa di detta terra compreso li preti, et donne vidove
et altre persone che tengono casa da per sè.
Rispose: Questa è la lista delli capi di casa quali sono solo tre, cioè due cassine et un
molino, né vi sono preti perché siamo sotto alla cura d’Ugiate, né tanpoco vi sono donne
vidove.
Ed esibì la notula dalla quale si deduce che essi ascendono al numero di tre. Allegato
contrassegnato...
A lato: Ne sono stati trovati parimenti tre nella visita fatta con accesso.
Interrogato: Se in detta terra se vi essercisce osteria, prestino et beccaria.
Rispose: Non se vi essercisce cos’alcuna.
Interrogato: Se vi è imbotato.
Rispose: Signor sì che vi è imbotato o sia baggio del vino, quale deve essere del signor
Alfonso Peregrino.
Interrogato: Se la detta terra pagha qualche censo reddito o altra sorte di gabella alla
Regia Camera.
Rispose: Non si pagha cos’alcuna in Camera, anzi il censo del sale si paga al signor
Ieronimo Nava ( per Nata o Natta) da quattro anni in qua.
Dettogli che pensa bene se in detta terra o sia cassina vi siano altri capi di casa, et
donne vidove, o altre persone che tengono casa da per sé
Rispose: Non vi sono altri capi di casa non essendovi né pisonanti né donne vidove
né altra persona che tenghi casa da per sé, fuori che quelli che ho detto di sopra.
Detto di sapere ecc... S.G.R.. salvo quanto sopra dell’età di anni 30 o circa.
Cassina de Ronchi o sii Ronconcello
1652, adì tredici luglio. Nella predetta città davanti al predetto signor
questore ecc.
Avvisato, comparve Antonio Bernasconi fu Pietro abitante nella cassina chiamata
de Ronchi, pieve di Uggiate, al quale ecc. cosa che ecc..
Interrogato rispose: Saranno quindeci anni che habito in detta cassina, quale fa
commune da per sé.
Interrogato rispose: Non vi è console per esser solo una cassina et bisognando qualche
cosa risponde il console di Gagino, terra più vicina, essendo ancora sotto alla detta
cura di Gagino.
Interrogato: Quanti capi di casa sono in detta cassina.
Rispose: Sono io solo, né vi habita altro capo di casa, non essendovi né pisonanti, né
donne vidove, siché è un sol foccho.
A lato: Un sol fuoco.
Interrogato: Se in detta cassina si fa osteria, prestino et beccaria et di chi sono li datii.