Volume 1 - Comune di Uggiate-Trevano

ASPETTI DELLA VITA LOCALE IN ETÀ VISCONTEA E SFORZESCA 153
con torchio, forno e aia, situato nel castello di Trevano, confinante con
Donato de Via e Donato fu ser Luchino, Tomaso e fratelli de Trevano;
- un appezzamento di terra lavorativa, vignata, prativa e brughiva con
parecchie piante di noci, di maroni, di castagne, di pioppi e da frutta situati
dove si dice in Piziago, in Tabulerio, ad Campum de la Fontana e
in Vignolo, confinante con i de Trevano e Pier Paolo Raimondi (erede di
Giovanni, fu Luigi); 57
- un appezzamento di terra ronchiva, vignata, selvata e boschiva ad
Ronchum, ovvero in Silveta, confinante con il Raimondi, il Monastero
Femminile di Como e in parte la strada, Donato de Via e la strada, a nord
con il comune di Trevano mediante fossato;
- un appezzamento di prato e bosco, con parecchie piante di noci,
querce e pioppi in Galandris, confinante con il comune di Trevano, Ursina
Burigozzi moglie di Matteo Peregrini, gli eredi di Pier Luigi Pongoni,
Tognino della Torre o sua moglie, a ovest la valle della Marionda, a
nord Francesco Perlasca e in parte i Ponga;
- un appezzamento di campo e bosco con piante di querce e castagni,
ad Valem de Remondata, confinante ad est con detta valle, a sud con gli
eredi di Michele Maggi, a ovest Francesco Erba e in parte Tognino de
Planetio coltellaio, a nord Donato de Via;
- un appezzamento di campo e brughiera con 2 piante di castagno, 1 di
noci e parecchie di quercia in Brugario confinante con gli eredi di Pietro
de Dervio, Ursina Burigozzi o suo marito, Francesco Erba;
- una vigna di 5 pertiche con piante di castagni e di noci, in Sacheta,
già confinante con Giovanni della Torre di Mendrisio ed ora con Tognino
della Torre di Cernobbio o sua moglie, a nord il sentiero che porta alla
chiesa di San Michele e in parte i de Via e i Ponga;
- una selva di 2 pertiche e mezza in Montexello, confinante con il
Della Torre, la «strada regina» o il comune di Trevano, i Raimondi;
- una selva di 5 pertiche in Zuchata, confinante già con gli Albrici
mediante strada, ora con Donato de Trevano, i Della Torre, i Ponga, il
comune di Trevano, i figli di Luchino de Trevano;
- 1 pertica di prato e bosco in Maslia, confinante ad est e a sud con il
monastero di Cernobbio, a ovest e a nord già con gli eredi di Maffiolo
Albrici, ed ora con Gian Pietro Albrici e il «lapicida» Tomaso Rodari;
- un prato di 1 pertica e mezza in Dosselis, confinante con il monastero
di Cernobbio e Giacomo e Luigi Natta, eredi di fra Gerolamo;