Volume 1 - Comune di Uggiate-Trevano

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UGGIATE TREVANO UNA COMUNITÀ E LA SUA PIEVE
Rispose: Il concerto è stato fatto a Coldré che erano venti hore quando io arrivai là
in casa del signor Antonio. Lui saprà dire chi era.
Interrogato che dica lui che è andato in giò con chi era.
Rispose: Là a Coldré vi era un figlio di Antonio Bonino del quale non so il nome,
ma è quello che non ha li capelli rizzi, vi era quello dell’aqua vitta di Arzo et un altro
d’Arzo, un certo moretto che non so il nome, vi era anco il figlio di Cesaretto di
Genestré [venne lì anco un’altra truppa] quali vennero in giò tutti con noi altri,
soggiungendo: vi era anche Tomasino mio figlio et il giorno seguente venne in giò anco
Marsilio mio figlio et il giorno seguente venne giò anco Matteo di Besaccio et Cesare
del Stocchetto di Arzo et Battistino mio nepote.
Interrogato quelli di Genestré se stettero anco loro in quell’imboscata.
Rispose: Sì che stettero lì in quell’imboscata dove furno sparate le archibugiate.
Interrogato dove erano quelli de Arzo quando furno sparate le archibugiate.
Rispose: Erano lì et quelli di Genestré et quelli di Arzo in quell’imboscata.
Interrogato quante archibugiate furno sparate et chi sparò.
Rispose: Furno sparate tre o quattro archibugiate et restò morto un huomo; ferito
quel Castiglioncino, et ferito un putto, et già uno ho detto chi sparò;
quando venivamo a casa si discoreva poi chi haveria fatto quel fallo a tirare a
quell’altr’huomo, et sentii che si mormorava che fosse stato il figlio del Bonino. Le altre
archibugiate non so chi le sparasse.
Interrogato se fu esso figlio del Bonino che disse di haver tirato a quell’huomo.
Rispose: Signor non, ma fu non so chi altro per la strada che le disse che haveva
havuto torto a tirare a quell’huomo.
Interrogato che cosa rispose esso Bonino.
Rispose: Non disse altro.
Interrogato se è mai stato in nessun’altra imboscata.
Rispose: Non mi ricordo mai di essere stato in altri luoghi, soggiungendo: Se sono
andato in questa vi sono andato perché volevano amazzar me.
Monitus (Ammonito) che dica la verità perché Sua Signoria sa che è informato chi
sia stato che ha fatto quell’imboscata a signori Triti.
Rispose: Quello che ho inteso l’ho detto, anzi di quello che ho detto m’ha informato
il signor cavallere che ha parlato con me.
Interrogato se n’ha informatione d’altro che dal cavallere.
Rispose: Disse con me quello dell’aqua vitta che vi era anco lui et me lo disse là a
Codelaco come già dissi.
Interrogato se nominò li altri.
Rispose: È su lì nel processo quello che è giò; del resto non so altro.
Interrogato che ha inteso che fu spazzata una casa da certi da Biccio et che da
Tomaso suo figlio vi sia qualche cosa condotto in casa sua. Che dica quello sa.
Rispose: Mio figlio faceva il marcadante et in casa mia non vi sono di simil sorte di
robba. Sua Signoria mandi là a vedere se vi è qualche cosa in casa mia; et mio figlio
sono tre mesi che è morto. Vedesse il tempo quando sono rubate queste robbe.
Interrogato quanto tempo è che è stato amazzato suo figlio.
Rispose: Saranno da tre mesi.
Interrogato che dica dove ha alloggiato in questa giurisditione Leonardo et suo