Volume 1 - Comune di Uggiate-Trevano

DALLA PREISTORIA ALLA FINE DELL’ETÀ ROMANA 35
sembrerebbe venire dalla collocazione di alcuni antichi battisteri: a Cantù
Galliano, centro del pago dei Gallianates; a Riva San Vitale, dove
facevano capo i Subinates, a Lenno ed Ossuccio, dove sono documentati
gli Ausuciates, a Gera Lario e a Gravedona dove c’erano gli Aneuniates.
La progressiva diffusione della nuova fede religiosa è attestata pure da
numerose epigrafi sepolcrali dei secoli V-VI, dalle quali si deduce
l’organizzazione della Chiesa primitiva, con i vari ministri del culto
(accoliti, lettori, esorcisti, ostiari, suddiaconi, diaconi, presbiteri, vescovi),
ed emerge l’affermarsi della nuova cultura, espressa dalla terminologia
tipica della dottrina cristiana e da una ricca simbologia, oltre che
dai nomi di persona. Le più frequenti provengono dalla città di Como e
dalle sue chiese più antiche (San Carpoforo, Santi Gervaso e Protaso,
Sant’Abbondio...) o dalle chiese pievane (Incino di Erba, Galliano di
Cantù, Appiano, Fino, Gravedona...). 21
Nella zona dell’antica pieve di Uggiate, intorno al 1890, è stata trovata
a Bizzarone l’iscrizione sepolcrale di un sacerdote di nome Valerio,
assegnabile alla fine del secolo VI, ora nel Museo di Como. Essa dice:
HIC REQUI(es)CET IN PACE
SACER(dos) XRI (=Christi) VALERIUS
P(resbi)TER QUI VIXE(t) IN SE
CULO AN(n)US PLU(s)M(inus) LX
DIPO(situs) EST VI IDU(s) SE(ptem)BR(e)S
INDITIONE QUARTA
ESCRIPSI EGO DONATUS
Qui riposa in pace
il sacerdote di Cristo Valerio
prete che visse in questo mondo
più o meno 60 anni
Fu sepolto l’8 settembre
indizione quarta
Feci l’iscrizione io Donato
Se vale l’assegnazione alla fine del secolo VI, ipotizzata in base agli
elementi paleografici, l’indizione quarta (unico elemento di datazione
certa qui esplicitato, che aveva cadenza quindicennale, a partire dalla
prima indizione introdotta nel 313) ci suggerisce l’anno 586 o il 601.