Volume 1 - Comune di Uggiate-Trevano

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UGGIATE TREVANO UNA COMUNITÀ E LA SUA PIEVE
Sulla seconda riga era leggibile in controluce con sufficiente sicurezza la
parola CRESCENTI, ossia un cognomen di persona, e sulla riga
sottostante la sola finale [...]ENTI, in caso dativo, secondo la tipica
formula dedicatoria delle epigrafi romane. 17
Un cippo funebre in sarizzo, di forma abbastanza singolare, con segni
di difficile interpretazione, giace tuttora ai piedi del colle di San Maffeo
in attesa di essere studiato.
In quasi tutta la zona sono stati effettuati, in epoche diverse, ritrovamenti
vari, per lo più di tombe (singole o inserite in ampie necropoli).
Volendo compilare una carta archeologica, che evidenzi i ritrovamenti
d’età romana nel territorio della pieve di Uggiate, dovremmo inserire,
oltre a Rodero, anche Olgiate Comasco, Cagno, Valmorea (Caversaccio e
Casanova), Paré, Ronago, Faloppio (Camnago); quindi Uggiate.
I ritrovamenti più corposi sono quelli di Olgiate Comasco, avvenuti a
più riprese (1905, 1922, 1969, 1970). Sono venuti alla luce, oltre a vasellame
vario in terracotta, diversi oggetti in ceramica aretina dei primi
decenni d.C., in vetro, in bronzo e in ferro.
A Cagno è pure emersa, tra l’altro, qualche testimonianza di un certo
interesse: ci si riferisce soprattutto alla tomba, assegnabile al I-II secolo
dopo Cristo, scoperta ai primi di maggio del 1976, durante gli scavi per la
costruzione di una cabina elettrica lungo la strada per San Giorgio. Si
trattava di una cameretta costruita in mattoni di dimensioni piuttosto
grosse (ora parzialmente ricostruita nel cimitero), contenente un becco di
lucernetta, alcuni chiodi, cocci di vasellame e quattro anellini d’oro. Uno
di questi ha incastonata una pietra rossa con intagliata la figura di un
trampoliere. 18
A Caversaccio sono state trovate tre tombe di cremati nel 1936-37, 19
mentre a Casanova sono usciti oggetti d’età romana nel 1975, durante la
costruzione di una casa.
Sul territorio di Paré è stata trovata una tomba di cremato in località
«Tana delle volpi» nel 1970, da cacciatori di volpi appunto; mentre per
Ronago è documentata una tomba scoperta nell’Ottocento e il recupero
di frammenti di vasellame disperso nel 1964 durante la costruzione
della variante a monte del paese.
Proviene da Camnago (Faloppio) un’urna funeraria romana con
l’epigrafe dedicatoria D(is) M(anibus) G[..]. M[...] Ianuari, ora al Museo
di Como. 20