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Volume 1 - Comune di Uggiate-Trevano

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454<br />

UGGIATE TREVANO UNA COMUNITÀ E LA SUA PIEVE<br />

Depositus fuit (Fu lasciato giù).<br />

Interrogato se sa a chi vendeva il grano il quondam (= fu) Antonio Sordello qual<br />

menava ad Ogiate.<br />

Rispose: Io non lo so.<br />

Interrogato dove loro menavano il grano mentre fu amazzato detto Antonio.<br />

Rispose: Il grano lo menavano in su.<br />

Eique <strong>di</strong>cto (E dettogli) perché hanno amazzato detto Antonio e quell’altro.<br />

Rispose: Detto Sordello ha tirato due volte dell’archibuggiate a me, et io non ho altrimente<br />

sparato il mio archibuggio.<br />

Solutus fuit et ad carceres reductus animo et donec etc. (Fu slegato e ricondotto alle<br />

carceri con l’intenzione e fino a quando ecc.).<br />

Segue il segno <strong>di</strong> tabellionato del notaio Gian Battista Rovelli <strong>di</strong> Lugano che autentica la<br />

copia dell’estratto del verbale del processo per la parte riguardante l’interesse dei due imputati<br />

detenuti Vincenzino Colderari e Dionisio Belloni.<br />

L’interrogatorio del ban<strong>di</strong>to Cesarino Fontana<br />

Il documento precedente si collega e si completa con il verbale dell’interrogatorio<br />

del ban<strong>di</strong>to Cesare (detto Cesarino) Fontana <strong>di</strong> Brusata, abitante a Coldrerio, estratto<br />

dalle carte processuali. Le domande inquisitorie non si riferisono solo all’imboscata <strong>di</strong><br />

Appiano, <strong>di</strong> cui Cesarino era mandante, ma anche all’agguato ai Tri<strong>di</strong> in Olgiate cui<br />

partecipò Marsilio, figlio <strong>di</strong> Cesarino (ma giocando sull’omonimia egli <strong>di</strong>sse che si<br />

trattava del nipote <strong>di</strong> Arzo), nonché all’uccisione <strong>di</strong> Giovan Angelo Buzzi sulla costa <strong>di</strong><br />

Monte Olimpino, cui Cesarino fu presente. Insomma: un processo in cui Cesarino era<br />

implicato come mente e/o come braccio in almeno due spe<strong>di</strong>zioni assassine, mentre in<br />

una terza (quella <strong>di</strong> Olgiate) era <strong>di</strong>rettamente coinvolto un figlio. Il documento è molto<br />

interessante perché ne emerge la personalità del ban<strong>di</strong>to: spavaldo e prepotente, egli<br />

recita perfettamente la sua parte <strong>di</strong> capo del ban<strong>di</strong>tismo locale. Nel processo si<br />

inserisce anche un breve interrogatorio <strong>di</strong> riscontro ad Alfonsino Fontana <strong>di</strong> Chiasso<br />

sull’omici<strong>di</strong>o a Monte Olimpino.Tra parentesi acute si segnalano le aggiunte alla<br />

trascrizione per rendere più comprensibile il senso; tra parentesi quadre le parti<br />

verbalizzate e cancellate dal verbalizzante, che è parso utile recuperare; tra parentesi<br />

tonde in corsivo le spiegazioni interpolate da chi trascrive; tra parentesi tonde in tondo<br />

la traduzione dopo il testo latino corsivo. (ASB, Archivio Torriani, c. 39, f. 91).<br />

1650 <strong>di</strong>e mercurii nono mensis martii. Coram perillustri domino capitaneo Ulderico<br />

Schön de Zugio honorabili Mendrisii etc. praetore pro tribunali sedente in aula iuris et<br />

ad interpretationem perillustris domini capitanei Iohannis Iacobi Trogheri scribae<br />

Mendrisii cum assistentia dominorum officialium constitutus Caesar Fontana filius<br />

quondam Marsilii habitator Col<strong>di</strong>rarii detentus et delato eidem iuramento veritatis<br />

<strong>di</strong>cendae iuravit etc. et interrogatus (1650 mercoledì nove del mese <strong>di</strong> marzo. Avanti<br />

l’illustrissimo signor capitano Ulderico Schön onorevole pretore <strong>di</strong> Mendrisio ecc. in<br />

seduta <strong>di</strong> tribunale nell’aula giu<strong>di</strong>ziaria con la funzione <strong>di</strong> interprete del perillustre<br />

signor capitano da parte <strong>di</strong> Gian Giacomo Troger, scrivano <strong>di</strong> Mendrisio, con<br />

l’assistenza dei signori ufficiali si è costituito il detenuto Cesare Fontana figlio del fu

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