Volume 1 - Comune di Uggiate-Trevano

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UGGIATE TREVANO UNA COMUNITÀ E LA SUA PIEVE
26 ASB, Archivio Torriani, c. 9, f. 590.
27 ASMi, Culto p. a., c. 1390.
28 ASB, Archivio Torriani, c.1, f. 11.
29 Ricorrono tra le carte archivistiche le denunce di episodi di intolleranza. Ad
esempio: ASB, Archivio Torriani, c. 1, f. 33; c. 3, f. 158, e ancora passim.
30 Ad esempio, ASB, Archivio Torriani, c. 1, f. 69 (commissario di Olgiate); c. 2, f.
95 (commissario di Binago); c. 6, f. 357 (console di Uggiate) e passim.
31 ASB, Archivio Torriani, c.3, f. 169.
32 ASB, Archivio Torriani, c. 4, f. 226; c. 45, f. 81.
33 ASB, Archivio Torriani, c. 3, f. 167. Passim le richieste di agevolazioni rivolte
alle autorità dello Stato di Milano, ad esempio, c. 3, f. 161.
34 Il presunto cognome è Andreetta o Dell’Andreetta (Andreiete) e non Andreotti,
come si legge nei regesti degli atti presso l’Archivio di Stato di Bellinzona, dando luogo
al ripetersi dell’errore nelle pubblicazioni seguite in Canton Ticino (ASB, Archivio
Torriani, c. 49, ff. 77, 79, 80, 84, 86, 87.) Ma Andreetta non è neppure il cognome
dell’ucciso, ma solo il modo di individuarlo con riferimento al padre. Infatti tra i
presenti al testamento di Antonio Pusterla (ASCo, Notarile, Somazzo Gerolamo, c. 228,
26 giugno 1526) figurava Andreyeta de Turchonibus, figlio del fu […] detto Drudo; che
era registrato pure tra i partecipanti all’assemblea comunale del 1527 come Andrea
Turconi fu mastro Giovanni Drudo. Perciò il vero cognome del Giovanni ucciso nel
1571 (che ricorreva il nome del nonno) era Turconi, che essendo figlio di Andrea,
chiamato Andreetta, veniva individuato come Giovanni dell’Andreetta.
35 ASMi, Comuni, c. 81 (Uggiate).
36 ASB, Archivio Torriani, c. 44, f. 43.
37 ASB, Archivio Torriani, c. 79, f. 70.
38 ASCo, Notarile, Caprani Gian Pietro, c. 243.
39 ASB, Archivio Torriani, c. 79, f. 71.
40 ASB, Archivio Torriani, c. 77, ff. 47-49.
41 L’episodio criminale trova esatto riscontro nel libro dei morti della parrocchia di
Uggiate. Il prevosto Marc’Antonio Rusca annota che il 27 settembre, a mezzanotte
circa, fu ucciso Antonio Sordelli di 30 anni, che fu sepolto il 29; mentre il cadavere di
un altro giovane di 20 anni ucciso con lui fu trasportato a Como (APU, Libri dei nati,
matrimoni e morti, Vol. II). Ma nel processo contro l’imputato Vincenzino Coldirari,
egli ricordava che l’imboscata fu tra il sabato e la domenica. Nel qual caso essa va
collocata nella notte tra il 25 e il 26 settembre.
42 ASB, Archivio Torriani, Atti dei Landfogt, c.9, f. 590.
43 M. MEDICI, Storia di Mendrisio, cit., I, pag. 567.
44 W. EISLER, Carlo Fontana e il Mendrisiotto: relazioni sociali ed emigrazione a
Roma nel Sicento, in «Magistri d’Europa. Atti del Convegno. Como 23-26 ottobre
1996», Como, pp.. 303-311. Nello stesso volume degli Atti del Convegno (pp. 277-302)
G. CURCIO, L’architetto intendente, pratico e istoriografo nei progetti e nella
professione di Carlo Fontana.
45 M. MEDICI, Storia di Mendrisio, cit., I, pag. 576.
46 P. GINI, Il beato Innocenzo XI, in «Diocesi di Como», Brescia 1986, p. 228.