Volume 1 - Comune di Uggiate-Trevano

458
UGGIATE TREVANO UNA COMUNITÀ E LA SUA PIEVE
buttai via il scioppo di rabbia et li dissi che havevano fatta una chigada.
Interrogato quando fu amazzato Giovan Angelo Buzzo se andorno sul Monte
Lompino.
Rispose: Andai sino lì in mezzo alla costa e parlai con mio figlio et le gridai dietro
perché erano venuti a casa così presto da Bergamo, et loro promessero che volevano
tornar via, et Alfonso Fontana di Ciasso dimandò in gratia a Leonardo che dovesse
lasciar stare il Polaco; andorno poi sopra il Monte Lompino et fecero quel botto, ma ho
inteso che mio figlio non vi ha colpa, che fu Leonardo.
Interrogatus quoque super fidibus bannorum contra eum prolatorum in statu
Mediolani, quae fides est tenoris sequentis ut infra. Ponatur tenor dictae notulae. Super
quibus dictus Caesar respondit (Interrogato altresì sui certificati dei bandi
emessi contro di lui nello Stato di Milano, ed il certificato è del seguente tenore come
segue. Si ponga il testo della detta certificazione. 88 Sulle quali il detto Cesare rispose):
Io non so niente del contenuto in questo. Potevano fare quello volevano. Sanno
Loro Signori che sono stato essaminato sotto al signor landfocto Triboleto. 89 Io non so
niente; ho le liberationi (= proscioglimenti).
Monitus (Fu avvertito) che faccia cercare le sue liberationi che dice che ha.
Interrogato che havendo egli detto che era stato avisato di non venir a Mendrisio
perché lì volevano mettermi mano adosso, che dica chi l’ha avisato.
Rispose: Mi ha avisato anco il prete di Novazzano et altri.
Interrogato Chi altro l’ha avisato.
Rispose: Io non posso ricordarmene, soggiungendo: Me lo disse anco Dionisio giò
in Ciasso che l’havevano detto che dovessi guardarmi anc’io.
Interrogato chi l’ha detto a lui.
Rispose: Fu uno del Monte Lompino.
Interrogato in che luogo fu avisato dal prete.
Rispose: Fu qui a Mendrisio quella sera stessa che fui fatto prigione.
Quibus habitis etc. repositus fuit in carcere animo etc. (Acquisite queste deposizioni
è stato rimandato in carcere).
Die veneris primo mensis aprilis. Constitutus ut supra dominus Alphonsinus
Fontana filius domini Petri Martiris Classii tabernarum examinandus et delato eidem
iuramento veritatis dicendae qui iuravita etc. et interrogatus (Venerdì primo del mese
di aprile. Costituito come sopra il signor Alfonsino Fontana figlio di Pietro Martire di
Chiasso delle Taverne da esaminare e spiegato al medesimo il giuramento di dire la
verità, giurò ecc. e interrogato) se sa o se ha senti a dire che a giorni passati sul
Monte Lompino fosse amazzato non so che cierico di Cvio.
Rispose: Signor sì.
Interrogato Se quel giorno prima che fosse amazzato costui stette sul paese di là.
Rispose: Signor sì.
Interrogato con chi andò là.
Rispose: con messer Cesare.
Interrogato dove andò.
Rispose: andai con lui sino lì a mezza la costa del Monte Lompino.
Interrogato che cosa andò a fare.
Rispose: La mattina a buon’hora passò giò il Polaco qual mi disse che Leonardo lo