02.06.2013 Views

Volume 1 - Comune di Uggiate-Trevano

Volume 1 - Comune di Uggiate-Trevano

Volume 1 - Comune di Uggiate-Trevano

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

34<br />

UGGIATE TREVANO UNA COMUNITÀ E LA SUA PIEVE<br />

Il cristianesimo <strong>di</strong>venne religione ufficiale dell’impero romano con<br />

l’imperatore Teodosio nel 380, al tempo <strong>di</strong> sant’Ambrogio, vescovo <strong>di</strong><br />

Milano, cui toccò il compito <strong>di</strong> organizzare la Chiesa locale, tra l’altro<br />

contrastando l’eresia ariana, che pure si era andata <strong>di</strong>ffondendo soprattutto<br />

attraverso gli eserciti orientali. La tra<strong>di</strong>zione <strong>di</strong>ce che nel 382 eresse<br />

la chiesa <strong>di</strong> Santa Maria sul Monte <strong>di</strong> Velate, che fu forse una delle prime<br />

della regione a nord <strong>di</strong> Milano. Si deve, forse, a ciò il fatto che in<br />

antichità da quasi tutti i paesi dell’Alta Lombar<strong>di</strong>a, dal Lago Maggiore a<br />

Lecco, dall’Alto Milanese al Canton Ticino e alla Val Menaggio si<br />

andasse ogni anno in processione a quella chiesa. Pure da <strong>Uggiate</strong> e<br />

<strong>Trevano</strong> è documentato l’annuale pellegrinaggio al Sacro Monte, come<br />

si <strong>di</strong>rà nei capitoli <strong>di</strong> storia religiosa.<br />

Solo nel 386 Ambrogio consacrò vescovo e inviò a Como Felice, che<br />

eresse la prima chiesa cristiana sulla tomba dei santi Carpoforo e compagni,<br />

nella Selvetta fuori dalla città, già de<strong>di</strong>cata al culto <strong>di</strong> Mercurio<br />

(come proverebbero <strong>di</strong>verse iscrizioni) sul luogo dell’attuale basilica <strong>di</strong><br />

San Carpoforo a Camerlata, che risale invece al secolo XI. Al <strong>di</strong> là del<br />

significato religioso, l’invio <strong>di</strong> un vescovo a Como sta a testimoniare<br />

l’importanza, che aveva la città lariana nella regione a nord della capitale<br />

d’Occidente.<br />

L’estensione dell’antica <strong>di</strong>ocesi, consolidata sulla Valtellina e sulla<br />

Val Chiavenna, sull’attuale Canton Ticino (fino al 1885) e su alcune valli<br />

varesine conferma l’ampiezza del territorio, che in età romana faceva<br />

capo a Como.<br />

L’evangelizzazione, tuttavia, dovette proseguire lentamente, se al<br />

tempo <strong>di</strong> sant’Abbon<strong>di</strong>o (seconda metà del secolo V), quarto nella successione<br />

dei vescovi <strong>di</strong> Como, la popolazione della città e <strong>di</strong> gran parte<br />

della regione circostante era ancora pagana. Sarebbe stata appunto<br />

l’azione del vescovo Abbon<strong>di</strong>o quella che più efficacemente produsse<br />

conversioni, tanto che fu riconosciuto come patrono della città e della<br />

<strong>di</strong>ocesi, lasciando in ombra i predecessori: Felice, Provino ed Amanzio.<br />

L’organizzazione ecclesiastica antica ricalcava, per lo più, l’assetto<br />

amministrativo civile, che vedeva attorno alla città le circoscrizioni dei<br />

pagi, che aggregavano le piccole comunità rurali, sparse in vici (ossia<br />

villaggi o paesi), in ville e corti.<br />

Alcuni stu<strong>di</strong>osi considerano le «pievi» religiose assegnate alle chiese<br />

battesimali periferiche, come sovrapponibili ai pagi stessi. Una conferma

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!