Volume 1 - Comune di Uggiate-Trevano

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UGGIATE TREVANO UNA COMUNITÀ E LA SUA PIEVE
il conferimento della sua quota, con l’ultimo risparmio messo insieme di
4 lire e 12 soldi. 81 Una dote sudata per una giovane coppia di contadini:
non sapevano che la loro vita coniugale cominciava insieme con una
nuova era per il mondo, reso più piccolo dalla scoperta dell’America,
maturata in quell’autunno insieme con l’uva di Romazzana...
E nella primavera 1493, il 28 aprile Antonio Cattaneo fu Martinolo
sposava Maddalena Marendini, figlia di mastro Bertramino di Albiolo,
per la quale il 27 aprile costituiva una dote di 30 fiorini: 20 portati da lei
(9 subito e 11 entro San Martino) e 10 aggiunti da lui. 82
Nel 1524 Francesco Turconi fu Stefano, abitante ad Uggiate, con i
fratelli Pietro e Gian Giacomo promise al futuro cognato Francesco
Fontana di Brusata e a suo padre Antonio, fu mastro Pietro, una dote
piuttosto ricca per la sorella Caterina: 120 fiorini dei 125 che lei avrebbe
portato in occasione delle nozze; che sarebbero poi stati incrementati di
altri 67 fiorini e mezzo del promesso sposo. Siamo a quasi 600 lire! 83
Ed ancora nel 1528, andando da Uggiate a Novazzano per sposarsi
con Giovanni Rossinelli da Chiavenna, Agnese del Pongino, figlia di
Stefano, porterà una dote di 50 fiorini cui il marito ne aggiungerà 25. 84
Si parlerà nel paragrafo sui mulini delle doti di qualche mugnaio, di
cui si ha notizia.
Testamenti
Tra gli atti dei notai non mancano testamenti di persone vissute a
Uggiate e a Trevano. Ne abbiamo scovati alcuni risalenti al periodo sforzesco,
che pertanto si citano qui, come documentazione di usi e costumi
praticati dai nostri antenati.
Un primo testamento di un uggiatese porta la data del 19 gennaio
1523, ed è dettato da Tomaso del Pongino fu Gianni. 85 I del Pongino,
come si desume da documenti del secolo XV, erano un ramo dei
Bernasconi, che dall’inventario dei beni del capitolo, redatto cento anni
prima, ossia nel 1423, già apparivano possessori di molti beni, tanto che
il prevosto Francesco Besozzi, come visto, vi aveva accasato la nipote. In
questo atto, quello che era il soprannome Pongino (o Poncino) ormai
prevale sul cognome originario di famiglia e di fatto lo sostituisce. Tale
soprannome, a sua volta, poteva essere derivato come diminutivo dal
cognome della famiglia comasca Ponga o Pongoni, presente con
possedimenti anche a Uggiate e a Trevano. Forse era stato dato a un