02.06.2013 Views

Volume 1 - Comune di Uggiate-Trevano

Volume 1 - Comune di Uggiate-Trevano

Volume 1 - Comune di Uggiate-Trevano

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

430<br />

UGGIATE TREVANO UNA COMUNITÀ E LA SUA PIEVE<br />

della condanna c’era stato, e grosso. Qualcosa non era girato come<br />

doveva, e le precauzioni prese all’inizio non avevano funzionato; e se<br />

alla fine le cose non fossero state piegate con la dovuta energia e regia,<br />

chissà come sarebbe andata a finire.<br />

C’erano troppe femminucce <strong>di</strong> mezzo. Caterina era giovane e<br />

influenzabile; Paola era una servetta troppo chiacchierona (e davanti al<br />

pretore si era cercato <strong>di</strong> <strong>di</strong>pingere molto bene, anche troppo, questo suo<br />

presunto <strong>di</strong>fetto). Il fatto è che l’omertà si era incrinata; anzi, era<br />

scandalosamente franata! Al punto che anche il tremante Baldassarre<br />

della Foglia, inizialmente fedele alla consegna <strong>di</strong> accusare il Monaghino,<br />

quando aveva intuito che le donne avevano fatto invece il nome <strong>di</strong><br />

Tomasino e che il pretore poteva volere da lui una conferma, magari da<br />

estorcere con la tortura; terrorizzato in quell’istante più dalla paura del<br />

curlo lì vicino che da quella <strong>di</strong> un’eventuale archibugiata che altre volte<br />

gli metteva una benda sulle labbra (ma se il Tomasino veniva giustiziato<br />

l’ipotesi poteva essere più lontana), quando gli era stato chiesto per<br />

l’ennesima volta «se ha visto altri che <strong>di</strong>ca la verità» si era lasciato<br />

scappare: «Ho anco visto Tomasino lì dré in quel selvetto lì fuori delle<br />

case <strong>di</strong> Francesco».<br />

C’era stato sì il proscioglimento con l’assoluzione. Ma ci poteva<br />

essere gente interessata a voler rivangare le cose per andare fino in<br />

fondo: i parenti del Monaghino, ad esempio, o i suoi protettori.<br />

Avrebbero retto le nostre donne, magari messe sotto tortura un’altra<br />

volta, a rispettare le consegne in un eventuale nuovo processo?<br />

Bisognava trovare il modo <strong>di</strong> farle sparire. Del resto le regole erano<br />

quelle. Anche il Giovanni Perucchi dei Pedrino <strong>di</strong> Stabio era stato fatto<br />

fuori per una questione del genere. La Merletta <strong>di</strong> Stabio aveva detto con<br />

il signor Carlo Fontana che voleva far ammazzare «<strong>di</strong> questi de Pedrino»<br />

perché avevano testimoniato in tribunale contro suo figlio.<br />

Nessuno però aveva mai ammazzato a schioppettate delle donne.<br />

D’altra parte non ci si poteva più fidare <strong>di</strong> linguacciute come Caterina e<br />

Paola. E quella dei Ciocca, che aveva sentito in casa che uno <strong>di</strong> quei due<br />

là fuori quel venerdì mattina era il Buleta, come si sarebbe comportata?<br />

Avrebbe tenuto il becco chiuso o sotto sotto avrebbe continuato a<br />

spettegolare, smentendo la ritrattazione <strong>di</strong> Caterina e Paola? E Angela?<br />

Era in casa anche lei quella mattina… un domani, chissà? Bisognava<br />

trovare il modo <strong>di</strong> imbavagliarle, possibilmente una volta per tutte.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!