Volume 1 - Comune di Uggiate-Trevano

ASPETTI DELLA VITA LOCALE IN ETÀ VISCONTEA E SFORZESCA 207
cui fanno coerenza i detti eredi di Giorgio Busia, ser Zanolo della Gazzada di Como, il
comune di Albiolo, gli eredi di ser Maseto Canzaga, ed è di quattro pertiche circa.
Inoltre un appezzamento silve, dove si dice in Guixa, cui fanno coerenza gli eredi di
Giorgio Busia, Zanolo della Gazzada, Albertolo Coldirari, il comune di Albiolo, ed è di
due pertiche e mezza circa.
Inoltre un appezzamento di selva, dove si dice ad Franzonum, cui fanno coerenza il
comune di Albiolo, Filippino Albrici, gli eredi di ser Maseto Canzaga, Agostino, figlio
di ser Zanino Raimondis, ed è di una pertica circa.
Inoltre un appezzamento di selva, dove si dice ugualmente ad Franzonum, cui fanno
coerenza ser Zanolo della Gazzada, Filippino Albrici, il comune di Albiolo, il
soprascritto Agostino Raimondi, ed è di una pertica circa.
Inoltre un appezzamento di terra a castagneto e a prato, dove si dice ad Fontanam
Cavascham, cui fanno coerenza gli eredi di Giorgio Busia, Filippino Albrici, gli eredi
di ser Donato Trevano, la strada, Albertolo Coldirari, Petrolo Busia, ed è di cinque
pertiche circa.
Inoltre tutte le altre terre (…) in territorio di Albiolo, che (…) spettano alla
medesima chiesa di Uggiate e al suo capitolo (…) di cui si fa menzione nell’istromento
di investitura fatta martedì scorso dal prevosto e canonico (…) a Donino Trevano, figlio
del fu ser Donato con scadenza tra cinque anni a cominciare dalla festa di san Martino
prossima, per un affitto di sei staia di granaglia e miglio per la metà (…).
Inoltre i seguenti rustico ed orto e appezzamenti di terra, decima e beni terrieri che si
trovano nel luogo e nel territorio di Bizzarone (…), consegnati (…) al prevosto
Francesco Besozzi e a prete Marco Cotti, canonico della chiesa di San Pietro di Uggiate,
(…) da Zanolo Pelle di Bizzarone, figlio del fu Giacomo, Alberto figlio del fu Marco di
Bizzarone, e Masolo figlio del fu Andrea di Bizzarone, tutti sindaci e procuratori
appositamente e legittimamente costituiti (…) a nome del comune (…) di Bizzarone
(…) con pubblico istromento appositamente formato a questo scopo, stilato (…) da me
Giorgio notaio sottoscritto (…) martedì scorso, che era il 24 del mese di agosto (…), e
della descrizione e consegna consta dal pubblico istromento (…) stilato (…) mercoledì
scorso che era il 25 del mese di agosto (…), e precisamente.
In primo luogo un compendio rustico in cui c’erano due case, con un orto contiguo,
nel detto luogo di Bizzarone, cui fanno coerenza gli eredi del fu Antoniolo Baffi (o
Bassi?) di Como, la strada, l’accesso del comune di Bizzarone, la strada comunale, ed è
per misura mezza pertica circa.
Inoltre un orto, dove si dice Castoyra presso il sedime di Giorgino Rusca di Bedano,
cui fanno coerenza da tre parti la strada, e ad ovest il detto Giorgino Rusca, ed è mezza
pertica circa.
Inoltre un appezzamento di terra lavorativa e a vigna, dove si dice in Zocha Valere,
cui fanno coerenza i frati dell’Elemosina di San Leonardo di Como, Antonio e fratelli
figli del fu signor Grugone (Gregorio?) Lambertenghi di Como, Luigi figlio del fu
Donato Pozzi, ed è di due pertiche circa.
Inoltre un appezzamento di terra lavorativa, dove si dice ad Labragam, cui fanno
coerenza il Monastero Femminile di Como, la strada, i soprascritti Antonio e Francesco
fratelli Lambertenghi, ed è di una pertica circa.
Inoltre un appezzamento di terra lavorativa con sopra un noce, dove si dice ad