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Volume 1 - Comune di Uggiate-Trevano

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UGGIATE TREVANO UNA COMUNITÀ E LA SUA PIEVE<br />

l’armeria del castello, parla della «polvere <strong>di</strong>spensata fra la salva del<br />

Corpus Domini et l’ottava e per l’allegrezza della natività della signorina<br />

Infante... la qual allegrezza fu fatta per or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> Sua Eccellenza come<br />

per sue lettere». 2 «Sua Eccellenza» era evidentemente l’allora<br />

governatore dello Stato <strong>di</strong> Milano, don Gabriele della Cueva, duca<br />

d’Albuquerque.<br />

Ai confini con il dominio svizzero, verso Chiasso e il Mendrisiotto,<br />

vigilavano i «burlandotti», 3 a che il grano prodotto sui campi lombar<strong>di</strong><br />

non andasse sui domini svizzeri: era permesso agli abitanti della pieve <strong>di</strong><br />

Balerna scendere a Como, o nella Val Breggia o nella Val Faloppia, dove<br />

c’erano tanti mugnai, a comprare una certa quantità <strong>di</strong> grano in franchigia<br />

per uso familiare, esibendo una tessera <strong>di</strong> controllo; era però vietato<br />

esportare le granaglie a scopo commerciale. Ma da Saronno, dove c’era il<br />

mercato generale dei cereali, i cavallanti <strong>di</strong> Guanzate o <strong>di</strong> Cadorago<br />

trasferivano sacchi <strong>di</strong> cereale ad Appiano, e quantità più e meno vistose<br />

prendevano illegalmente la via verso il Mendrisiotto, soprattutto<br />

passando dalla valle <strong>di</strong> Chiasso Maggiore (Val Faloppia) e Seseglio<br />

(sotto Pedrinate), ma anche da <strong>Uggiate</strong>-Bizzarone e dalla valle del Lanza,<br />

contravvenendo alle «gride», che proibivano l’«estrazione dei grani» dal<br />

ducato milanese. Se ne parlerà ampiamente nel prossimo capitolo.<br />

Alcune parole <strong>di</strong>alettali registrano tracce lasciate dai dominatori iberici:<br />

quando le nostre nonne per rivolgersi a un bambino lo chiamano nin<br />

(o nina se si tratta <strong>di</strong> una bambina) usano il termine spagnolo niño; così<br />

quando per definire una persona poco affidabile si <strong>di</strong>ce maràn non si fa<br />

altro che assumere la definizione ingiuriosa (marrano in spagnolo significa<br />

«porco») rivolta a saraceni ed ebrei forzosamente convertiti in Spagna.<br />

E gli esempi potrebbero continuare.<br />

Tutti gli storici concordano nel considerare il dominio spagnolo come<br />

particolarmente esoso, con riflessi sull’economia locale: vi fu un progressivo<br />

appesantimento dei carichi fiscali, motivato dai costi <strong>di</strong> mantenimento<br />

dell’esercito, oltre che dell’apparato burocratico <strong>di</strong> governo.<br />

Dopo i gravosi oneri addossati negli anni ’30 alle popolazioni lariane<br />

per gli alloggiamenti militari, cui spesso si accompagnavano ruberie e<br />

saccheggi, si aggiunsero appesantimenti della «taxa fochorum», la tassa<br />

su ogni «fuoco» <strong>di</strong> casa, ossia su ciascun nucleo familiare.<br />

I comuni <strong>di</strong> Rodero, Cagno, Concagno e Solbiate per riuscire a pagare<br />

quella del 1542, ammontante a più <strong>di</strong> 420 lire, si trovarono costretti a

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