Volume 1 - Comune di Uggiate-Trevano

ASPETTI DELLA VITA LOCALE IN ETÀ VISCONTEA E SFORZESCA 193
La documentazione sull’amministrazione delle decime serve a far
conoscere i rispettivi titolari, ossia i canonici uggiatesi dei diversi tempi e
gli esattori incaricati della riscossione. Ma se ne parla nella sezione di
storia religiosa al capitolo XIII.
I beni dei Frati della Colombetta e della Cappella di San Sisto
Tra i proprietari confinanti con alcuni appezzamenti di proprietà del
capitolo uggiatese risultano altri enti o istituzioni religiose, di cui non si
sono trovate per ora altre citazioni. In primo luogo i Frati dell’Elemosina
della Colombetta, di regola agostiniana. Erano stati chiamati a Como nel
1313 a seguito di un lascito di beneficenza della famiglia Marini a favore
dei poveri. Gestivano anche l’ospedale, ossia ospizio, di S. Maria
Maddalena o della Colombetta (che si trovava dentro le mura nella zona
dell’attuale Via Diaz-Via Lambertenghi) da cui il nome anche di Frati
della Colombetta. 137 I loro terreni figurano dislocati ad Rossum, in
Boarezia, ad Fossatum.
La localizzazione ad Rossum e ad Fossatum, ad esempio, porta presso
il riale Rostale (o Rosté, che si raggiunge dall’attuale Via Fontanino),
dove al confine con beni del capitolo si trovano nel Settecento proprietà
dell’Ospedale S. Anna, cui i beni della Colombetta erano stati trasferiti
con quelli degli altri ospedaletti aggregati al nuovo Ospedale Maggiore
con bolla di papa Paolo II del 14 maggio 1468, confermata da Sisto IV il
18 ottobre 1483. 138
Sempre tra i confinanti con il capitolo, sul territorio di Uggiate in
località Lanzana, figura la cappella nella chiesa di San Sisto di Como.
Evidentemente la rendita di questi terreni andava a costituire la prebenda
per il cappellano titolare di quella istituzione ecclesiastica.
I beni del Monastero di Sant’Orsola di Novazzano
Tra le case religiose che hanno beni in Uggiate, in località Brunegio o
Brunezio, è segnalato il monastero di Sant’Orsola di Novazzano. Si
trattava di una casa di suore, da identificare probabilmente con quelle del
Capitulum domus maioris sororum de Novezano, citate la prima volta nel
1297 nella rendicontazione della decima di Bonifacio VIII tra le
istituzioni religiose extravagantes, ossia non riconducibili ad un ordine,
anche se sembra potessero essere di regola umiliata. L’aggettivo
«maggiore» va probabilmente inteso come «superiore» o «di sopra»,