Alma Mater Studiorum â Università di Bologna - Cestim
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quoti<strong>di</strong>ano questa verticalità si fa più blanda lasciando il posto ad una orizzontalità decisionale che<br />
fa perno sulle capacità professionali e sull'esperienza <strong>di</strong> ciascun membro dell'organizzazione<br />
secondo una logica <strong>di</strong> cooperazione e che <strong>di</strong>stribuisce i luoghi decisionali in più punti, rendendo il<br />
processo <strong>di</strong> risoluzione dei problemi rapido ed efficace. Ciò è reso possibile- e qui pren<strong>di</strong>amo in<br />
esame il secondo aspetto- grazie ad un marcato processo <strong>di</strong> socializzazione dei soci, in particolare<br />
dei neofiti, che li rende competenti e capaci <strong>di</strong> gestire autonomamente i propri compiti.<br />
L'addestramento dei soci è previsto ufficialmente nello statuto dell'organizzazione il quale stabilisce<br />
che uno dei requisiti fondamentali all'ammissione dell'aspirante socio è “ La frequenza obbligatoria<br />
fino a tre mesi a cadenza settimanale dell’ambulatorio in qualità <strong>di</strong> frequentatore affiancato ai Soci<br />
presenti (con <strong>di</strong>vieto assoluto <strong>di</strong> svolgere attività clinica e burocratica autonoma <strong>di</strong> ogni tipo e<br />
partecipazione alle altre attività sociali dell’Associazione.” 248 Durante l'osservazione si è notato che<br />
quanto stabilito nel regolamento statutario avviene effettivamente e che i nuovi soci sono<br />
progressivamente messi in con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> svolgere autonomamente i compiti assegnati loro.<br />
Abbiamo constatato inoltre che la socializzazione dei nuovi membri riveste effettivamente un posto<br />
<strong>di</strong> rilievo nell'agire organizzativo. Attraverso <strong>di</strong> essa l'organizzazione non fornisce solamente ai suoi<br />
membri le conoscenze pratiche per operare ma li forma anche alla propria cultura organizzativa che<br />
si riassume nell'importanza primaria attribuita al paziente e dei suoi bisogni.<br />
4.2 I principi e le finalità <strong>di</strong> Sokos.<br />
Qui <strong>di</strong> seguito si cercherà brevemente <strong>di</strong> delineare quali sono gli scopi e le finalità<br />
dell'organizzazione e dei suoi membri, attraverso l'analisi dello statuto associativo e delle<br />
<strong>di</strong>chiarazioni rilasciatemi durante le interviste da alcuni operatori <strong>di</strong> Sokos.<br />
Lo statuto associativo è il documento ufficiale più importante non solo perché in esso sono<br />
condensati tutti i valori fondamentali che orientano l'azione organizzativa, ma anche perché è un<br />
documento pubblico che li rende noti all'ambiente esterno all'organizzazione. Esso è quin<strong>di</strong> un<br />
punto <strong>di</strong> riferimento sia da un punto <strong>di</strong> vista interno ( a ciascun socio è consegnata una copia dello<br />
statuto) 249 ma anche esterno poiché stabilisce la cosiddetta “teoria <strong>di</strong>chiarata” propria<br />
dell'organizzazione.<br />
Nell'esaminare la nostra attenzione si è concentrata su tre temi in esso contenuti: i principi<br />
ispiratori, le attività messe in campo, la definizione <strong>di</strong> “socio”.<br />
248E' quanto prevede l'articolo 7 dello statuto dell'associazione Sokos. Lo statuto è consultabile al sito www.Sokos.it (il<br />
sito è stato tradotto in inglese, francese e rumeno)<br />
249Secondo quanto è stabilito dallo stesso statuto <strong>di</strong> Sokos all'articolo 7.<br />
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