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Alma Mater Studiorum – Università di Bologna - Cestim

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psicologia. Se non lo capisci, è inutile che stai lì. O vai con la testa anche tu, o qualcosa devi imparare<br />

con un po’ <strong>di</strong> tempo. Non so, forse sono io <strong>di</strong> carattere, mi influenzavano. Come <strong>di</strong>re, non lo facevo<br />

vedere, ma <strong>di</strong> notte piangevo. E pregavo Dio <strong>di</strong> darmi la forza, <strong>di</strong> capire, <strong>di</strong> ammorbi<strong>di</strong>re quella signora<br />

perché vedevo che questa persona non era abituata con me, e io con lei.” [M5]<br />

“Penso che i miei problemi <strong>di</strong>pendono anche dal lavoro che faccio. Certo, anche a quello perché il<br />

sistema nervoso è troppo forzato tutti i giorni. Dalla mattina alla sera...lei che un po' con la testa va giù,<br />

anche oggi mi sono arrabbiata tantissimo(...) E' pesantissimo lavorare con i malati e poi siamo lontane da<br />

casa. Abbiamo anche dei problemi, il bambino ammalato, succede... e tu sei lontano non ve<strong>di</strong> la tua<br />

famiglia per quattro anni. Guarda “l'Isola dei Famosi, sono lì da venti giorni e già vogliono andare a casa.<br />

Cosa devo <strong>di</strong>re io che sono qua da quattro anni, <strong>di</strong>mmi?Per favore, cominciano a piangere, mi fa ridere!”<br />

[M12]<br />

Il lavoro domestico <strong>di</strong> cura, specialmente quello svolto in coabitazione, è certamente un lavoro che<br />

prevede un'alta intensità anche in termini emotivi. Inoltre, al forte stress emotivo generato dalle<br />

con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> lavoro a cui sono sottoposte queste donne, si uniscono ansie e depressioni provocate<br />

dallo sra<strong>di</strong>camento che accompagna l'esperienza migratoria. La migrazione infatti, implica un<br />

lavoro incessante <strong>di</strong> riorganizzazione della propria esistenza, in un contesto <strong>di</strong> totale sra<strong>di</strong>camento<br />

dall'ambente <strong>di</strong> origine che comporta la per<strong>di</strong>ta dei riferimenti quoti<strong>di</strong>ani, delle proprie sicurezze. Al<br />

migrante viene chiesto un adattamento a situazioni completamente <strong>di</strong>verse e ciò comporta un prezzo<br />

gravoso. Questo processo <strong>di</strong> cambiamento a cui deve far fronte il migrante richiede una continua<br />

messa in crisi della propria identità culturale ed in<strong>di</strong>viduale e per le donne è vissuto molto spesso<br />

con il senso <strong>di</strong> nostalgia per i familiari rimasti a casa, e con un grande senso <strong>di</strong> colpa per aver<br />

“abbandonato” i propri figli, senso <strong>di</strong> colpa aumentato dalla considerazione sociale <strong>di</strong> cui queste<br />

donne godono in patria che le vuole madri irresponsabili e causa della frantumazione della famiglia<br />

tra<strong>di</strong>zionale. 282<br />

Tutta queste considerazioni espresse dai migranti ci sono state riferite anche dal personale me<strong>di</strong>co e<br />

<strong>di</strong> segreteria <strong>di</strong> Sokos. Le <strong>di</strong>chiarazioni riportate qui sotto, ci offrono un quadro sintetico e allo<br />

stesso tempo molto completo che comprende: il tema della paura <strong>di</strong> ammalarsi da parte dei<br />

migranti, le patologie <strong>di</strong> cui soffrono e le cause che concorrono alla loro insorgenza. Non ci<br />

addentriamo in profon<strong>di</strong>tà sul contenuto dell'intervista, già <strong>di</strong> per sé chiaro ed esaustivo, per non<br />

ripetere concetti già espressi nelle pagine precedenti. Ci limitiamo a sottolineare un tratto<br />

interessante in<strong>di</strong>viduato dal me<strong>di</strong>co intervistato che sta nella correlazione tra il cambio <strong>di</strong> abitu<strong>di</strong>ni<br />

282 Per un approfon<strong>di</strong>mento sulle con<strong>di</strong>zioni delle donne migranti provenienti dai paesi dell'Est Europa, si veda in<br />

questo lavoro il capitolo 1, paragrafo 5<br />

154

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