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Alma Mater Studiorum – Università di Bologna - Cestim

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euro. 77 Un chiaro esito delle politiche migratorie <strong>di</strong> stampo restrittivo attuate dai paesi dell'UE è<br />

l'aumento del numero <strong>di</strong> persone che trova il modo <strong>di</strong> entrare illegalmente in un paese europeo (nel<br />

2006 gli sbarchi <strong>di</strong> migranti sulle coste italiane sono stati 22.016). Riferendoci alla legislazione<br />

italiana (ma per alcuni casi gli esempi <strong>di</strong> seguito riportati sono vali<strong>di</strong> anche per gli altri paesi<br />

europei) possiamo verificare come esistano <strong>di</strong>verse tipologie <strong>di</strong> migranti irregolari: il segmento dei<br />

richiedenti asilo (rilevante nell'Europa Settentrionale, marginale in paesi come l'Italia e la Spagna),<br />

migranti che hanno un titolo <strong>di</strong> soggiorno legalmente valido ma basato su presupposti non vali<strong>di</strong><br />

(matrimoni e contratti <strong>di</strong> lavoro fittizi, ecc...), oppure una larga parte <strong>di</strong> migranti che rimangono in<br />

Italia anche dopo la scadenza del visto <strong>di</strong> ingresso. Chi non riesce ad ottenere il visto <strong>di</strong> ingresso<br />

(per restrizioni dovute ai mancati accor<strong>di</strong> internazionali con i paesi <strong>di</strong> origine, o più spesso perché si<br />

è sprovvisti delle garanzie economiche necessarie al rilascio <strong>di</strong> tale documento) utilizza quelli che<br />

vengono considerati dei canali illegali <strong>di</strong> accesso. Le persone che così facendo sono <strong>di</strong>sposte a<br />

sopportare tutta una serie <strong>di</strong> costi morali ed economici rappresentano in realtà una minoranza<br />

rispetto alla totalità <strong>di</strong> quelle che vivono nei loro paesi con<strong>di</strong>zioni economiche e sociali <strong>di</strong>sagiate. I<br />

migranti che decidono <strong>di</strong> partire sono fortemente motivati dalla necessità e dalla volontà <strong>di</strong> fuggire<br />

da guerre, violenze, sistemi <strong>di</strong>ttatoriali, degrado economico e sociale aggravato nelle società <strong>di</strong><br />

origine dai processi <strong>di</strong> globalizzazione economica. 78 Per raggiungere il loro scopo, penetrare la<br />

“Fortezza Europa” per giungere nel paese scelto come meta <strong>di</strong> migrazione, essi sono <strong>di</strong>sposti a<br />

correre una serie <strong>di</strong> rischi come quello <strong>di</strong> morire durante il tragitto, <strong>di</strong> affidarsi completamente a<br />

trafficanti senza scrupoli o <strong>di</strong> scontare la dura repressione delle polizie sia nei paesi <strong>di</strong> origine che in<br />

quelli <strong>di</strong> partenza. Fortress Europe, organo in<strong>di</strong>pendente <strong>di</strong> informazione che dal 1988 attraverso<br />

una rassegna stampa internazionale monitora le “vittime della frontiera”, stabilisce in 11.778 le<br />

morti documentate (dal 1988 al 2006), tra cui si contano 4.226 <strong>di</strong>spersi. Si tratta soprattutto <strong>di</strong><br />

naufragi, ma oltre a questi vi è chi muore perché coinvolto in incidenti stradali, <strong>di</strong> stenti nelle<br />

traversate del deserto o <strong>di</strong> altre zone impervie, oppure chi trova la morte per esempio a causa dei<br />

campi minati in Grecia, degli spari dell'esercito turco o delle violenze della polizia in Libia. 79 I<br />

“canali illegali <strong>di</strong> accesso” <strong>di</strong> cui migranti sono costretti a servirsi vengono solitamente organizzati<br />

e gestiti da tutta una serie <strong>di</strong> organizzazioni criminali che su <strong>di</strong> essi creano delle vere e proprie<br />

filiere produttive tanto che il traffico degli esseri umani è <strong>di</strong>venuto negli ultimi anni un business<br />

77 Altri dati significativi ci sembrano i seguenti: 12.765.754 euro la spesa complessiva delle espulsioni <strong>di</strong> immigrati<br />

irregolari per l’anno 2003, mentre, per quanto riguarda i costi dei Centri <strong>di</strong> Permanenza Temporanea, nei primi 9 mesi<br />

del 2004 sono stati spesi 30.440.753 euro per la loro gestione. European Migration Network, Irregular migration in<br />

Italy, cit., p. 44.<br />

78 Un esempio a riguardo è quello degli effetti provocati sui paesi in via <strong>di</strong> sviluppo dalle politiche <strong>di</strong> aggiustamento<br />

strutturale imposte dal Fondo Monetario Internazionale ai paesi debitori.<br />

79 Nel 2006 Human rights watch e Afvic hanno accusato Tripoli <strong>di</strong> arresti arbitrari e torture nei centri <strong>di</strong> detenzione per<br />

stranieri, tre dei quali sarebbero stati finanziati dall'Italia.<br />

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