Alma Mater Studiorum â Università di Bologna - Cestim
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<strong>di</strong> inizio della stessa e la durata presunta del trattamento terapeutico, devono attestare<br />
l'avvenuto deposito <strong>di</strong> una somma a titolo cauzionale, tenendo conto del costo presumibile<br />
delle prestazioni sanitarie richieste, secondo le modalità stabilite dal regolamento <strong>di</strong><br />
attuazione, nonché documentare la <strong>di</strong>sponibilità in Italia <strong>di</strong> vitto e alloggio per<br />
l'accompagnatore e per il periodo <strong>di</strong> convalescenza dell'interessato.”<br />
Terminiamo la trattazione della normativa nazionale esponendo brevemente alcuni commenti critici<br />
su <strong>di</strong> essa. 145 Nel riprendere quanto detto a proposito dell'articolo 32 della Costituzione italiana,<br />
ossia che la salute viene tutelata dalla Repubblica Italiana in quanto <strong>di</strong>ritto dell'in<strong>di</strong>viduo e non del<br />
citta<strong>di</strong>no italiano e quin<strong>di</strong> esteso anche ai non citta<strong>di</strong>ni anche in base al principio gratuità delle cure<br />
me<strong>di</strong>che per gli in<strong>di</strong>genti, viene messo in luce da alcuni autori che la salute del migrante viene persa<br />
in considerazione soltanto in<strong>di</strong>rettamente. Ciò significa che non sarebbe la salute del migrante in<br />
quanto tale a rappresentare l'oggetto delle azioni <strong>di</strong> politica sanitaria, poiché essa sarebbe presa in<br />
considerazione solo in<strong>di</strong>rettamente in quanto mero riflesso dell'identificazione del citta<strong>di</strong>no italiano<br />
che vedrebbe in essa una potenziale fonte <strong>di</strong> pericolo per la salute della popolazione autoctona.<br />
Inoltre, su quanto previsto in tema <strong>di</strong> forniture <strong>di</strong> cure per i migranti regolari ed irregolari (articoli<br />
34 e 35 del Testo Unico sull'immigrazione), si assiste al verificarsi spesso <strong>di</strong> comportamenti<br />
<strong>di</strong>fformi da parte dei gestori dei servizi sanitari che causano una non uniformità nelle modalità <strong>di</strong><br />
accesso e fruizione dei servizi da parte dei migranti. In particolare sembra essere elevato il grado <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>screzionalità nell'interpretazione e conseguentemente nell'applicazione della normativa vigente da<br />
parte degli uffici periferici. 146 L'interpretazione <strong>di</strong> questo fenomeno viene fatta risalire alla pesante<br />
influenza esercitata dalla rappresentazione sociale del migrante che, soprattutto se irregolare, è<br />
<strong>di</strong>pinto come qualcuno che si appropria indebitamente delle “scarse” risorse del welfare. Ad essa si<br />
aggiunge l'ignoranza della normativa, spesso riscontrata nelle pratiche attuate dagli operatori<br />
sanitari, specialmente a livello amministrativo e che influisce ugualmente sulle modalità concrete <strong>di</strong><br />
relazione tra utente migrante e operatore dei servizi. 147<br />
L'osservatorio epidemiologico delle <strong>di</strong>seguaglianze delle Marche (ARS Marche) in<strong>di</strong>vidua ulteriori<br />
criticità che, a fronte <strong>di</strong> una legislazione <strong>di</strong> tutela della salute contenente elementi <strong>di</strong> equità e il<br />
riconoscimento del <strong>di</strong>ritto universale alla salute, rischiano <strong>di</strong> invalidare la normativa specie per quei<br />
gruppi <strong>di</strong> migranti più marginali, quelli privi <strong>di</strong> permesso <strong>di</strong> soggiorno. Alcuni ostacoli alla piena<br />
145 Alcuni dei no<strong>di</strong> problematici qui in<strong>di</strong>viduati, saranno oggetto <strong>di</strong> riflessioni più approfon<strong>di</strong>te nel corso della seconda<br />
parte <strong>di</strong> questo lavoro.<br />
146 Tale <strong>di</strong>screzionalità può essere anche letta, a ragione, come l'inevitabile corollario della frammentazione delle<br />
politiche <strong>di</strong> welfare.<br />
147Cardamone G., Bracci F., Presenze, migranti ed accesso ai servizi socio-sanitari, Milano, Franco Angeli, 2005. pp.<br />
21-22<br />
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