Alma Mater Studiorum â Università di Bologna - Cestim
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<strong>di</strong>spen<strong>di</strong>ose in vista <strong>di</strong> un recupero rapido del proprio stato <strong>di</strong> buona salute.<br />
La più utilizzata sembra essere quella dell'attivazione delle risorse sociali che costituiscono il<br />
proprio capitale <strong>di</strong> relazioni. Le conoscenze che si possiedono tra gli autoctoni, specie con quelli<br />
che lavorano in ambito sanitario o al limite possiedono i contatti con chi vi opera, si rivelano<br />
sempre le più proficue e a volte risultano determinanti per la risoluzione positiva del proprio caso.<br />
Queste “strategie <strong>di</strong> riappropriazione della salute” vengono messe in atto sia da chi è in possesso del<br />
tesserino STP e potrebbe comunque per questo accedere alle cure del SSN (è il caso della prima<br />
intervistata) sia a maggior ragione da parte <strong>di</strong> chi è sprovvisto del documento sanitario (il secondo<br />
intervistato)<br />
“Ah, e poi anche per il ginocchio che con il mio lavoro mi dà dei problemi. Per il ginocchio…io sto in<br />
affitto con due ragazzi italiani che lavorano in ospedale, qua al S. Orsola. Loro sono giovani e lavorano<br />
al S. Orsola, in ra<strong>di</strong>ologia. Io sono andato lì da loro e mi hanno fatto le lastre, così hanno potuto vedere il<br />
problema.” [M7]<br />
“La barista mi chiede “Ma come mai oggi non sei andato a lavorare?”(mi vedeva ogni mattina, e ogni<br />
sera che tornavo dal lavoro) “Eh, perché sto male, ho il ginocchio che mi fa male,…” poi mi fa “Ma <strong>di</strong><br />
che stai male?” “Non lo so, mi hanno detto che è il menisco”. “E perché non vai a farti visitare?”,<br />
“Guarda, il mio <strong>di</strong>scorso è questo…” mi fa “Senti, ti posso aiutare io”. E’ lei che ha fatto tutto. Quando<br />
sono andato a fare le lastre, lei ha parlato con il me<strong>di</strong>co “Lo possiamo aiutare?” e lui ha detto “Mandalo a<br />
fare le lastre, non penso che lo manderanno via, ci parlo io” . Poi mi hanno mandato a fare le lastre e poi<br />
sono tornato dal me<strong>di</strong>co che mi ha visitato.” [M14]<br />
Non mancano però strategie che si basano sui rapporti che i migranti intrattengono con il paese <strong>di</strong><br />
origine i quali coinvolgono prima <strong>di</strong> tutto la rete <strong>di</strong> relazioni familiari ed extra familiari più<br />
prossime, ma che talvolta sono anche e <strong>di</strong> tipo strettamente sanitario con me<strong>di</strong>ci o strutture con i<br />
quali precedentemente si era in cura.<br />
Le strategie <strong>di</strong> recupero della salute incentrate sul rapporto con i propri familiari ed amici si<br />
concretizzano nella pratica della spe<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> alcune tipologie <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cinali, pratica che ci è stata<br />
frequentemente descritta sia dai migranti che dai me<strong>di</strong>ci. e che sembra essere molto <strong>di</strong>ffusa<br />
“Anche qua a <strong>Bologna</strong> mi curo con le erbe. A volte me le faccio spe<strong>di</strong>re anche da casa, perché mia<br />
madre va a raccogliere tutte le piante. Comunque le erbe si usano tanto. Di più in campagna, non in<br />
città.” [M7]<br />
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