Alma Mater Studiorum â Università di Bologna - Cestim
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possibilità <strong>di</strong> farlo nell'atrio che è spazio pubblico. 254<br />
Passato l'atrio, si giunge al corridoio dove è posizionato un <strong>di</strong>stributore <strong>di</strong> numeri vicino al quale vi<br />
è l'entrata della segreteria. La stanza dove è ubicata la segreteria, o come viene chiamata dal<br />
personale <strong>di</strong> Sokos “accoglienza”, è una stanza non molto spaziosa <strong>di</strong>visa in due parti. La prima<br />
parte è occupata dal front office nel quale i due tavoli ai quali siedono gli operatori sono <strong>di</strong>sposti <strong>di</strong><br />
fronte all'entrata. Sopra ciascun tavolo ci sono gli strumenti <strong>di</strong> lavoro: computer, telefono,<br />
stampante e quant'altro; dall'altra parte dei tavoli, <strong>di</strong> fronte alla postazione degli operatori vi sono le<br />
se<strong>di</strong>e dove si accomodano i pazienti durante il colloquio. E' interessante notare che le se<strong>di</strong>e sono<br />
solitamente almeno 3, questo perché è frequente che i migranti che sostengono il colloquio con gli<br />
operatori del punto <strong>di</strong> accoglienza, arrivino accompagnati da un connazionale che fa da interprete.<br />
Lungo le pareti del front office sono <strong>di</strong>sposti una fotocopiatrice e degli arma<strong>di</strong> che fungono in parte<br />
da archivio delle cartelle cliniche, in parte da deposito del materiale <strong>di</strong> cancelleria. Inoltre alle pareti<br />
sono appesi numerosi fogli e locan<strong>di</strong>ne contenenti sia informazioni per gli utenti, sia informazioni<br />
per il personale. E' evidente quin<strong>di</strong> che gli spazi siano molto stretti e che, anche quando in segreteria<br />
ci sono solamente quattro persone, si raggiunga una densità spaziale molto elevata che a sua volta<br />
produce un elevato livello <strong>di</strong> interazione tra gli in<strong>di</strong>vidui presenti.<br />
Nel back office invece gran parte dello spazio è occupato dagli archivi contenenti le cartelle cliniche<br />
<strong>di</strong>sposti anche qui lungo le pareti. Al centro del piccolo spazio <strong>di</strong> back office, in parte coperto alla<br />
vista <strong>di</strong> chi sta ai tavoli <strong>di</strong> segreteria, vi è un tavolo con qualche se<strong>di</strong>a e in un angolo vicino al<br />
lavan<strong>di</strong>no sta una macchina per fare il caffè. Questo luogo è in<strong>di</strong>scutibilmente il retroscena<br />
dell'azione organizzativa. Infatti nello spazio del back office, quasi del tutto nascosto alla vista dei<br />
pazienti che stazionano in segreteria, i me<strong>di</strong>ci e segretari si ritrovano nei momenti <strong>di</strong> pausa tra una<br />
visita ed un'altra per bere un caffè, e fumare una sigaretta. Qui, al riparo dagli sguar<strong>di</strong> degli utenti, i<br />
toni delle conversazioni tra gli operatori si fanno più informali: si scherza, si chiacchiera in un<br />
registro linguistico meno formale e tecnico su argomenti che spesso non hanno niente a che vedere<br />
con l'ambito sanitario. Nel back office si stemperano le tensioni e i nervosismi causati dalla grande<br />
quantità <strong>di</strong> lavoro che obera il personale Sokos in alcuni giorni della settimana o, per meglio <strong>di</strong>re, ci<br />
si riposa anche a livello sensoriale dalle interazioni continue 255 che il lavoro in segreteria o in<br />
ambulatorio comporta. Gli operatori <strong>di</strong> Sokos utilizzano questo spazio, che è solitamente accessibile<br />
solo a loro, sia come luogo in cui “ricrearsi” sia perché esso dà la possibilità <strong>di</strong> passare da un self ad<br />
un altro senza che ciò provochi una crisi nell'or<strong>di</strong>ne dell'interazione 256 . In questo luogo i me<strong>di</strong>ci<br />
254Evidentemente esistono degli accor<strong>di</strong> tra Sokos e forze dell'or<strong>di</strong>ne - in base a quanto <strong>di</strong>sposto dall'articolo 35 del<br />
Testo unico sull'immigrazione e dagli articoli 42 e 43 del D.P.R 31 agosto 1999, n. 394 - che evitano l'intervento <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong> queste ultime negli ambulatori me<strong>di</strong>ci.<br />
255 Simmel G., La metropoli e la vita dello spirito, Roma, Armando, 1995<br />
256 Goffman E., L’or<strong>di</strong>ne dell’interazione, Roma, Armando 1998 p. 43<br />
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