Alma Mater Studiorum â Università di Bologna - Cestim
Alma Mater Studiorum â Università di Bologna - Cestim
Alma Mater Studiorum â Università di Bologna - Cestim
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
quella in<strong>di</strong>retta. Tuttavia a <strong>di</strong>fferenza <strong>di</strong> quest’ultima, l’autonomia e lo spazio <strong>di</strong> azione del migrante<br />
vengono ri<strong>di</strong>mensionate e messe in secondo piano, quando non ad<strong>di</strong>rittura inglobate dall’agire del<br />
me<strong>di</strong>co, che <strong>di</strong>viene l’attore principale, il custode della salute del migrante.<br />
I me<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> Sokos non intervengono <strong>di</strong>rettamente solo nei riguar<strong>di</strong> delle strutture sanitarie ma<br />
interagiscono anche con altri soggetti, per la verità molto meno frequentemente, il cui peso è<br />
determinante perché un migrante irregolare possa salvaguardare la propria salute.<br />
Descrivo qui <strong>di</strong> seguito un evento che dà conto <strong>di</strong> questa affermazione.<br />
Durante un pomeriggio in ambulatorio mi è capitato <strong>di</strong> assistere ad una telefonata tra un me<strong>di</strong>co <strong>di</strong><br />
Sokos e la datrice <strong>di</strong> lavoro <strong>di</strong> una donna impiegata nel lavoro <strong>di</strong> cura con un anziano. Questa<br />
telefonata avviene in segreteria dove il me<strong>di</strong>co donna e la paziente arrivano al termine della visita.<br />
Il me<strong>di</strong>co parla con la figlia della persona assistita dalla migrante (<strong>di</strong> nazionalità moldava) perché<br />
vuole assicurarsi che la sua paziente possa seguire la cura prescritta, senza che sia la datrice <strong>di</strong><br />
lavoro a stabilire i tempi della stessa in conformità al lavoro <strong>di</strong> assistenza che svolge la migrante.<br />
Fatto che era già avvenuto in precedenza. La questione è che la paziente soffre <strong>di</strong> pressione alta ed<br />
ha un battito car<strong>di</strong>aco accelerato, ragion per cui secondo il me<strong>di</strong>co serve urgentemente un<br />
elettrocar<strong>di</strong>ogramma da prenotare presso un ospedale citta<strong>di</strong>no. Il me<strong>di</strong>co vuole essere certa che la<br />
sua paziente ci vada subito ( tramite la sua impegnativa “urgente”) e non tramite la prenotazione<br />
fatta dalla datrice <strong>di</strong> lavoro, priva del carattere d’urgenza come era già successo un’altra volta. Nella<br />
conversazione tra le due il me<strong>di</strong>co <strong>di</strong> Sokos sottolinea con tono garbato ma deciso che il me<strong>di</strong>co è<br />
lei e che le sue prescrizioni vanno eseguite secondo quanto è lei stessa, e non altri, a stabilire.<br />
Conclu<strong>di</strong>amo le nostre osservazioni sostenendo che il ruolo <strong>di</strong> gatekeeper che i me<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> base sono<br />
tenuti a svolgere in un sistema sanitario fondato su principi universalistici della gratuità delle<br />
prestazioni, è svolto dai me<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> Sokos in modo non restrittivo tale da consentire un effettivo<br />
accesso alle cure sanitarie da parte dei migranti irregolari. L’accesso alle cure sanitarie infatti non è<br />
una conclusione necessaria della percezione <strong>di</strong> un bisogno <strong>di</strong> aiuto da parte <strong>di</strong> persone che<br />
giu<strong>di</strong>cano non sod<strong>di</strong>sfacenti le proprie con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> salute, ma è una tappa <strong>di</strong> un percorso che si<br />
avvia solamente a con<strong>di</strong>zione che si realizzino una serie <strong>di</strong> circostanze socialmente definite ( ad<br />
esempio la ricerca e il reperimento <strong>di</strong> informazioni e la legittimazione ad intraprendere questo<br />
percorso <strong>di</strong> cura) in mancanza delle quali l’incontro tra domanda e offerta <strong>di</strong> cura manca o <strong>di</strong>viene<br />
insufficiente o incongruente. 311<br />
L’agire <strong>di</strong>retto o in<strong>di</strong>retto dei me<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> Sokos è <strong>di</strong> fondamentale importanza perchè si colloca nella<br />
311 A.Bruni, R. Fasol, S. Gherar<strong>di</strong>, L’accesso ai servizi sanitari, traiettorie, <strong>di</strong>fferenze, <strong>di</strong>suguaglianze, cit. p. 20<br />
185