Alma Mater Studiorum â Università di Bologna - Cestim
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strani, persone che stanno qui da un anno un anno e mezzo, vanno da altre parti, magari al loro paese,<br />
ritornano ecc. io ho tirato fuori pratiche che erano numero 829 l’altro giorno, per cui gente che tra una<br />
cosa e un’altra, gira in Italia da 14/15 anni. Che perio<strong>di</strong>camente ritornano e che per una serie <strong>di</strong><br />
coincidenze, sulle leggi esistenti, non riescono a farsi regolarizzare, oppure perdono il lavoro e quin<strong>di</strong> il<br />
permesso.”[S1]<br />
Ritornando alle motivazioni che spingono i migranti a rivolgersi a Sokos, abbiamo in<strong>di</strong>viduato<br />
quella del rilascio del tesserino STP. Riguardo a questo documento, migranti e operatori ci hanno<br />
fornito delle rappresentazioni <strong>di</strong>verse in merito alle funzioni e i significati che esso detiene.<br />
“Per noi è molto <strong>di</strong> più, per loro è molto <strong>di</strong> più. Per loro vuol <strong>di</strong>re essere qualcuno, non essere più un<br />
numero, essere una persona che bene o male ha gli stessi <strong>di</strong>ritti <strong>di</strong> un italiano. (...) E’ tutto un <strong>di</strong>scorso un<br />
po’ psicologico, hai capito, “Io ho il tesserino per cui sono” E’ una sicurezza, è una sicurezza.” [S3]<br />
“Perché ci tengono tanto al tesserino? Mica perché gli serve…perché il tesserino nemmeno gli serve se<br />
vengono qui a farsi una visita. Se gli servono dei farmaci, quello che possiamo fare lo facciamo. Il<br />
tesserino per loro vuol <strong>di</strong>re “Io esisto” quin<strong>di</strong> il tesserino per loro è importantissimo.” [S1]<br />
Il personale <strong>di</strong> Sokos considera questo documento sanitario come una forma <strong>di</strong> accesso alla<br />
citta<strong>di</strong>nanza, ne coglie le implicazioni più astratte in termini <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritti acquisiti dal migrante.<br />
Secondo Sokos il tesserino rappresenta per i migranti irregolari l'unica alternativa alla costante<br />
invisibilità istituzionale che devono sopportare, poiché esso <strong>di</strong>viene l'unico canale per ottenere un<br />
posto nella “comunità <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritti” <strong>di</strong> cui fanno parte gli autoctoni. Il tesserino STP <strong>di</strong>viene, al <strong>di</strong> là dei<br />
vantaggi me<strong>di</strong>ci che può assicurare, una specie <strong>di</strong> patente che legittima all'esistenza sociale i<br />
migranti irregolari, sottraendoli all'invisibilità grazie ai <strong>di</strong>ritti all'assistenza sanitaria che vengono<br />
loro concessi.<br />
Questa rappresentazione del tesserino STP viene proiettata automaticamente sui migranti e fatta<br />
coincidere con quella che essi stessi avrebbero interiorizzato. Tuttavia il significato attribuito dai<br />
migranti alla tessera STP, si <strong>di</strong>scosta parzialmente da quello proposto da Sokos, pur non essendo in<br />
contrad<strong>di</strong>zione con esso.<br />
“E' molto importante. Perché adesso sto bene, per esempio, e domani non si sa. Io sono fortunata ad avere<br />
questo tesserino. Spero che avrò le cure giuste, che potrò avere le giuste cure per la malattia, le avrò in<br />
tempo, le avrò con tutto il rispetto. Diciamo, non sono proprio citta<strong>di</strong>na, ma sono umana anche io. Questo<br />
già per me è molto. Penso che è meglio adesso avere questo tesserino, con tutti i <strong>di</strong>ritti. Certo, non andrò a<br />
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