29.11.2014 Views

Alma Mater Studiorum – Università di Bologna - Cestim

Alma Mater Studiorum – Università di Bologna - Cestim

Alma Mater Studiorum – Università di Bologna - Cestim

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

origine. Sarebbero gli stessi familiari rimasti in patria, infatti,a spingere il migrante a tutelare la<br />

propria salute richiedendo al me<strong>di</strong>co determinate tipologie <strong>di</strong> esami. Questo fatto, in base a quanto<br />

detto nel primo capitolo sui significati e le implicazioni della migrazione, non ci dovrebbe più <strong>di</strong><br />

tanto stupire. Infatti agli ovvi sentimenti <strong>di</strong> preoccupazione per la salute <strong>di</strong> un familiare o <strong>di</strong> un<br />

amico lontano, si aggiunge la volontà <strong>di</strong> salvaguardare l'integrità del progetto migratorio del proprio<br />

familiare, con tutto il carico <strong>di</strong> aspettative e <strong>di</strong> vantaggi che questo progetto spesso ha per la<br />

famiglia <strong>di</strong> origine. 322<br />

La terza intervistata menziona un problema che riteniemo possa essere definito <strong>di</strong> tipo più<br />

propriamente culturale. Il me<strong>di</strong>co evidenzia il profilarsi <strong>di</strong> una <strong>di</strong>fferenza molto marcata in termini<br />

<strong>di</strong> cultura sanitaria <strong>di</strong> appartenenza, intendendo la cultura sanitaria come “la modalità con cui una<br />

società informa i suoi membri del come star bene e del come comportarsi <strong>di</strong>nnanzi alla malattia” 323<br />

La <strong>di</strong>versità <strong>di</strong> culture sanitarie tra me<strong>di</strong>co e paziente straniero si percepisce chiaramente nell'uso<br />

<strong>di</strong>sinvolto dei farmaci. 324 Il modo <strong>di</strong> utilizzo dei farmaci “al bisogno” anziché secondo le modalità<br />

stabilite dalla prescrizione del me<strong>di</strong>co, viene fatto risalire al particolare rapporto tra i migranti e i<br />

sistemi sanitari dei loro paesi <strong>di</strong> origine che forniscono le prestazioni me<strong>di</strong>che unicamente a<br />

pagamento. Se i farmaci e gli interventi me<strong>di</strong>ci costano, è chiaro che si forma una logica <strong>di</strong> utilizzo<br />

per la quale il farmaco viene assunto solamente finché vi è il sintomo ed è sospeso non appena<br />

questo scompare. Questa logica si scontra con quella strettamente me<strong>di</strong>ca che prevede per<br />

determinate patologie l'assunzione <strong>di</strong> farmaci anche in assenza <strong>di</strong> sintomi, pena l'aggravarsi delle<br />

con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> salute del paziente. E' proprio questo pericolo che spinge i me<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> Sokos a<br />

intraprendere con i singoli pazienti che vengono visitati in ambulatorio un percorso <strong>di</strong> educazione<br />

sanitaria, la quale, se assumiamo il punto <strong>di</strong> vista dei migranti, si declina come la spinta verso<br />

l'adattamento da parte della cultura <strong>di</strong> importazione.<br />

Le ragioni fin qui viste che tentano <strong>di</strong> spiegare, dal punto <strong>di</strong> vista me<strong>di</strong>co, l'uso irrazionale della<br />

me<strong>di</strong>cina da parte dei migranti sono da ritenersi certamente valide anche se a parere <strong>di</strong> chi scrive<br />

insufficienti a dar conto della complessità che sottende il rapporto tra migrante e me<strong>di</strong>co, specie nei<br />

suoi aspetti più conflittuali. La pista interpretativa che inten<strong>di</strong>amo percorrere quin<strong>di</strong> è quella<br />

proposta da Abdelmalek Sayad il quale sostiene come l'uso della me<strong>di</strong>cina da parte del migrante,<br />

etichettato come irrazionale dagli appartenenti alle istituzioni me<strong>di</strong>che, sia in realtà finalizzato a<br />

322 Di queste tre motivazioni daranno conto gli stessi migranti nella descrizione della loro esperienza <strong>di</strong> malattia in<br />

Italia. Paragrafo 5.3<br />

323 Bianchi S., “La salute errante. Uno sguardo inter<strong>di</strong>sciplinare”, in Pasini N., Picozzi M. (a cura <strong>di</strong>), Salute e<br />

immigrazione, un modello teorico-pratico per le aziende sanitarie, Milano, Ismu, Franco Angeli, 2005 p. 134<br />

324 L'uso “<strong>di</strong>sinvolto” dei farmaci ci è stato descritto anche da un altro me<strong>di</strong>co. Egli si riferiva alla pratica <strong>di</strong> passare i<br />

propri farmaci a amici e connazionali che presentano sintomi simili ai propri, senza aver avuto un parere me<strong>di</strong>co.<br />

Questo fenomeno è stato descritto anche in altri lavori. A Riguardo: Mazzetti M., Strappare le ra<strong>di</strong>ci. Psicologia e<br />

psicopatologia <strong>di</strong> donne e uomini che migrano, Torino, L'Harmattan Italia, 1996<br />

196

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!