29.11.2014 Views

Alma Mater Studiorum – Università di Bologna - Cestim

Alma Mater Studiorum – Università di Bologna - Cestim

Alma Mater Studiorum – Università di Bologna - Cestim

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

che una questione delicata come quella della salute delle persone, tanto più se migranti irregolari,<br />

fosse trattata con quanto più rispetto, dolcezza e riservatezza possibili. Quin<strong>di</strong>, ritenendo<br />

particolarmente delicato il rapporto me<strong>di</strong>co-paziente, e le storie <strong>di</strong> salute e malattia che mi<br />

sarebbero state narrate, volevo che chi mi concedeva <strong>di</strong> indagare quest'ambito fosse a conoscenza<br />

del mio impegno in tal senso. La seconda ragione, concernente più strettamente la tecnica usata, era<br />

in parte legata alla prima e riguardava la non necessità da parte mia <strong>di</strong> utilizzare strategie<br />

osservative come il de-focus. 212 Ritengo inoltre che la facilità con la quale mi è stato concesso <strong>di</strong><br />

accedere al campo <strong>di</strong> ricerca derivi in parte anche dalla necessità <strong>di</strong> Sokos <strong>di</strong> ottenere una un certo<br />

grado <strong>di</strong> visibilità, <strong>di</strong>ventando oggetto <strong>di</strong> una ricerca per una tesi <strong>di</strong> laurea universitaria. Inoltre il<br />

mio <strong>di</strong>chiararmi da subito membro <strong>di</strong> “Harambe”, un'associazione studentesca <strong>di</strong> volontariato<br />

molto attiva nel territorio citta<strong>di</strong>no nel lavoro con i migranti e con la quale Sokos ha collaborato in<br />

un paio <strong>di</strong> occasioni, mi ha sicuramente <strong>di</strong>pinto come persona più vicina e fidata. Agli occhi della<br />

<strong>di</strong>rettrice sanitaria potevo sembrare quin<strong>di</strong> più un collega, una persona che conosce in qualche<br />

modo le questioni migratorie, che un ricercatore sotto la cui lente sarebbe passato anche il suo<br />

operato e quello dell'organizzazione che coor<strong>di</strong>na. La <strong>di</strong>rettrice sanitaria ha assunto quello che in<br />

molte ricerche etnografiche 213 è il ruolo del garante: un membro del gruppo o della cultura da<br />

stu<strong>di</strong>are ,dotato solitamente <strong>di</strong> più potere sociale, che conosce molto bene anche la “provenienza<br />

culturale” del ricercatore e che per questo fa da ponte tra il due “mon<strong>di</strong> sociali”. Alcune azioni<br />

messe in atto successivamente dalla <strong>di</strong>rettrice hanno confermato questo suo ruolo. Infatti si subito è<br />

impegnata ad illustrare il mio progetto <strong>di</strong> ricerca al consiglio <strong>di</strong>rettivo dell'associazione per<br />

richiedere un'autorizzazione ufficiale, oltre a quella che già mi aveva concesso lei stessa a titolo<br />

personale, dopo la quale avrei potuto iniziare la ricerca, cosa che <strong>di</strong> fatto si è verificata appena un<br />

settimana più tar<strong>di</strong>. La <strong>di</strong>rettrice si era inoltre incaricata <strong>di</strong> informare tutti i soci <strong>di</strong> “Sokos” circa il<br />

motivo della mia presenza in ambulatorio, utilizzando lo strumento della posta elettronica. Anche in<br />

questo caso la comunicazione è stata molto rapida ed efficace e mi ha procurato non pochi vantaggi<br />

poiché mi ha permesso <strong>di</strong> evitare <strong>di</strong> presentarmi ogni volta che facevo la conoscenza <strong>di</strong> volontari<br />

prima sconosciuti. In Sokos infatti, soprattutto in alcuni perio<strong>di</strong>, si verifica tra i volontari ( me<strong>di</strong>ci o<br />

personale della segreteria) un turnover che coinvolge <strong>di</strong>verse persone. La <strong>di</strong>rettrice ha interpretato il<br />

ruolo <strong>di</strong> garante anche nel facilitarmi le comunicazioni con i membri dell'associazione; ho potuto<br />

dare le mie comunicazioni in merito alla ricerca a tutti i volontari tramite le mail che inviavo alla<br />

<strong>di</strong>rettrice sanitaria la quale prontamente le inoltrava a tutti i soci Sokos. Un altro membro<br />

212Il de focus è una strategia usata nell’osservazione partecipante attraverso con la quale il ricercatore <strong>di</strong>chiara <strong>di</strong> essere<br />

interessato a stu<strong>di</strong>are un determinato fenomeno organizzativo ma nella realtà la sua attenzione è <strong>di</strong>retta ad<br />

osservarne un altro senza che ne siano informati i membri dell’organizzazione. A riguardo si veda Bruni A., Lo<br />

stu<strong>di</strong>o Etnografico delle organizzazioni, Roma, Carocci, 2003<br />

213Mi riferisco qui all’opera <strong>di</strong> T. F. Whyte “Street Corner Society” trad it “Little Italy” Bari, Laterza,1968<br />

90

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!