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Alma Mater Studiorum – Università di Bologna - Cestim

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carattere me<strong>di</strong>co: non <strong>di</strong> rado ad esempio ho assistito alla lettura <strong>di</strong> referti fatta da personale della<br />

segreteria a cui i migranti mostrano ansiosamente l'esito <strong>di</strong> esami prescritti dal me<strong>di</strong>co <strong>di</strong> Sokos. In<br />

generale i migranti considerano la segreteria il primo luogo a cui possono sottoporre il proprio caso<br />

anche da un punto <strong>di</strong> vista me<strong>di</strong>co arrivando così a sovrapporre le competenze tecniche<br />

amministrative proprie del personale <strong>di</strong> segreteria con quelle me<strong>di</strong>che. Ciò conferma l'idea che i<br />

migranti hanno dell'Associazione Sokos, ovvero che l'intera Associazione e non il singolo me<strong>di</strong>co<br />

rappresenti il proprio me<strong>di</strong>co <strong>di</strong> base, concetto che tra l'altro viene riba<strong>di</strong>to anche dallo stesso<br />

personale <strong>di</strong> Sokos. E' opportuno <strong>di</strong>re comunque che il personale <strong>di</strong> segreteria non si arroga<br />

competenze che non possiede. La sua funzione è in questi casi piuttosto quella <strong>di</strong> “filtro”. In primo<br />

luogo si tranquillizza il migrante che viene a sottoporre un problema <strong>di</strong> salute e in secondo luogo si<br />

velocizza l'attesa per la visita, nel caso in cui si percepisce una certa gravità del problema <strong>di</strong> salute<br />

esposto. Riporto l'esempio <strong>di</strong> un giovane ragazzo albanese che arrivato in accoglienza <strong>di</strong>ce<br />

imme<strong>di</strong>atamente: “Mi fa male far la pipì” e la segretaria con cui sta parlando risponde: “Tranquillo,<br />

non è niente, sarà un po' <strong>di</strong> cistite. Comunque adesso vai a fare una visita dal me<strong>di</strong>co”.<br />

Tra le ipotesi che si possono dare a questo atteggiamento vi sono l'incapacità dei migranti <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>stinguere i ruoli me<strong>di</strong>ci dagli altri, soprattutto se alle loro prime esperienze con i servizi sanitari<br />

italiani, oppure l'utilizzo del racconto della patologia come mezzo per velocizzare l'attesa della<br />

visita me<strong>di</strong>ca. Tuttavia, la lettura che a <strong>di</strong>fferenza delle precedenti meglio rende conto <strong>di</strong> questa<br />

particolare interazione con il personale <strong>di</strong> Sokos è quella che la spiega riconducendola al <strong>di</strong>ffuso e<br />

pressante bisogno <strong>di</strong> esprimere il proprio <strong>di</strong>sagio non solo <strong>di</strong> salute ma anche legato all'esperienza<br />

migratoria che si sta affrontando. Nelle parole <strong>di</strong> un' operatrice <strong>di</strong> segreteria:<br />

“In generale mi sembra che arrivino qui con una grossa insicurezza sulla loro con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> salute (...)<br />

loro quando vengono qua, sanno che questa è un’Associazione <strong>di</strong> me<strong>di</strong>ci per cui non è che fanno molta<br />

<strong>di</strong>stinzione se qui fai l’accoglienza, là fai le visite, insomma è un fatto proprio <strong>di</strong> intendersi a volte. Molti<br />

ti descrivono subito i sintomi che hanno, infatti devi fermarli alcune volte. Penso che questo derivi da un<br />

grande bisogno <strong>di</strong> raccontare a tutti un loro problema, non lo vedo <strong>di</strong>versamente.” [S1]<br />

La segreteria <strong>di</strong>venta quin<strong>di</strong> un luogo <strong>di</strong> scambio <strong>di</strong> esperienze. Da una parte i migranti espongono<br />

il loro problema <strong>di</strong> salute, molto spesso contornandolo con il loro vissuto quoti<strong>di</strong>ano, dall'altra il<br />

personale della segreteria mette a <strong>di</strong>sposizione dei pazienti stranieri preziose informazioni<br />

riguardanti la sua salute.<br />

“Dal punto <strong>di</strong> vista me<strong>di</strong>co, le informazioni che noi forniamo possono riguardare attività che qui non<br />

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