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Alma Mater Studiorum – Università di Bologna - Cestim

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CAPITOLO 5<br />

L'ESPERIENZA DELLA MALATTIA IN MIGRAZIONE.<br />

I me<strong>di</strong>ci...non hanno rime<strong>di</strong> contro l'esilio,<br />

contro la solitu<strong>di</strong>ne...Bisogna <strong>di</strong>re che la nostra<br />

è una solitu<strong>di</strong>ne speciale, è pesante e straniera.<br />

(Tahar Ben Jellun) 273<br />

5.1 La malattia tra paese <strong>di</strong> immigrazione e paese <strong>di</strong> origine.<br />

Iniziamo la trattazione <strong>di</strong> questo capitolo dalle considerazioni dei migranti intervistati circa i sistemi<br />

sanitari dei loro rispettivi paesi <strong>di</strong> origine in base alle esperienze <strong>di</strong>rette o in<strong>di</strong>rette del rapporto con<br />

essi. L'esperienza che i migranti hanno dei loro sistemi sanitari è un elemento inscin<strong>di</strong>bile dalla<br />

percezione del proprio stato <strong>di</strong> malattia e dal significato e dalle implicazioni che lo riguardano ad un<br />

livello sociale nei loro paesi <strong>di</strong> origine e, nell'esperienza della migrazione, anche in Italia.<br />

E' opportuno specificare che le <strong>di</strong>fferenze tra i sistemi sanitari dei paesi <strong>di</strong> provenienza degli<br />

intervistati in alcuni casi sembrano essere molto consistenti. Ad esempio emerge che il sistema<br />

sanitario del Togo <strong>di</strong>spone <strong>di</strong> una quantità <strong>di</strong> risorse materiali inferiore rispetto a quelle a<br />

<strong>di</strong>sposizione dei sistemi sanitari dei paesi dell'Europa orientale. Queste <strong>di</strong>fferenze <strong>di</strong> risorse<br />

organizzative comportano una <strong>di</strong>versa capacità <strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfare la domanda <strong>di</strong> cura della popolazione,<br />

e <strong>di</strong> conseguenza determinano una <strong>di</strong>versa considerazione che i migranti hanno dei sistemi sanitari<br />

dei propri paesi. Tuttavia, si avrà modo <strong>di</strong> leggere nelle interviste, l'elemento comune che<br />

caratterizza, pur con le dovute specificità, questi sistemi sanitari è il costo piuttosto elevato delle<br />

prestazioni sanitarie che sono a carico dei pazienti.<br />

“Dopo che è morto Hassan secondo, adesso c’è Mohamed terzo, si paga, prima era tutto gratis, pren<strong>di</strong> la<br />

me<strong>di</strong>cina gratis, tutto gratis, anche per gli studenti dell’università. Gratis, tutto gratis. Adesso, tutti<br />

pagano. Chi non lavora paga il 50 %. Adesso ci sono le cliniche private e gli ospedali pubblici. In<br />

Marocco ci sono tante cliniche private. Nell’ospedale pubblico non ci sono tutte le cose a posto: manca il<br />

riscaldamento, il dottore ti visita una volta al giorno, fai un’operazione e non va bene. Rischi a fare<br />

un’operazione con un dottore del pubblico: al 50% rischi <strong>di</strong> morire .Al pubblico paghi perché il me<strong>di</strong>co<br />

sia bravo, per esempio al privato paghi 1000 euro per un ‘operazione e al pubblico ne paghi 500 euro, ma<br />

è in nero, non è regolare.” [M1]<br />

273 Jelloun T. B., Le pareti della solitu<strong>di</strong>ne, Torino, Einau<strong>di</strong>, 1997, p. 91<br />

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