Alma Mater Studiorum â Università di Bologna - Cestim
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CAPITOLO 2<br />
SALUTE E MIGRAZIONE,UNA RELAZIONE COMPLESSA<br />
Siamo arrivati muti<br />
guerrieri senza spada<br />
a <strong>di</strong>segnare il cielo<br />
sul fango della strada.<br />
(Maurizio Zannato) 123<br />
2.1 La normativa sul <strong>di</strong>ritto alla salute dei migranti.<br />
La normativa internazionale.<br />
A livello internazionale, il <strong>di</strong>ritto alla salute è garantito da un insieme <strong>di</strong> patti , <strong>di</strong>chiarazioni e<br />
convenzioni. Il primo documento in or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> tempo è la Dichiarazione dei <strong>di</strong>ritti dell'Uomo 124 del<br />
1948. In particolare all'articolo 1 vi si legge che “ Tutti gli esseri umani nascono uguali in <strong>di</strong>gnità e<br />
<strong>di</strong>ritti. Essi sono dotati <strong>di</strong> ragione e <strong>di</strong> coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito <strong>di</strong><br />
fratellanza”. L'articolo 2 afferma che “ Ad ogni uomo spettano tutti i <strong>di</strong>ritti e tutte le libertà<br />
enunciate nella presente Dichiarazione senza <strong>di</strong>stinzione alcuna per ragioni <strong>di</strong> razza, <strong>di</strong> colore, <strong>di</strong><br />
sesso, <strong>di</strong> lingua, <strong>di</strong> religione, <strong>di</strong> opinione politica o <strong>di</strong> altro genere, <strong>di</strong> origine nazionale o sociale, <strong>di</strong><br />
ricchezza, <strong>di</strong> nascita o <strong>di</strong> altra con<strong>di</strong>zione”. Gli articoli 13 e 14 trattano specificatamente della<br />
libertà <strong>di</strong> movimento degli esseri umani tra i vari stati nazionali. Il comma 2° dell'articolo 13<br />
afferma: “Ogni in<strong>di</strong>viduo ha il <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> lasciar qualsiasi Paese, incluso il proprio, e <strong>di</strong> ritornare nel<br />
proprio paese.” L'articolo 14 enuncia che “ Ogni in<strong>di</strong>viduo ha il <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> cercare e godere in altri<br />
paesi asilo dalle persecuzioni.” L'articolo 25 al coma 1° e 2° esplicita quanto segue: “Ogni<br />
in<strong>di</strong>viduo ha <strong>di</strong>ritto a un tenore <strong>di</strong> vita sufficiente a garantire la salute e il benessere proprio e della<br />
sua famiglia, con particolare riguardo all'alimentazione al vestiario, all'abitazione, alle cure me<strong>di</strong>che<br />
e ai servizi sociali necessari; ha il <strong>di</strong>ritto alla sicurezza in caso <strong>di</strong> <strong>di</strong>soccupazione, malattia,<br />
invali<strong>di</strong>tà, vedovanza, vecchiaia o in ogni altro caso <strong>di</strong> per<strong>di</strong>ta dei mezzi <strong>di</strong> sussistenza per<br />
circostanze in<strong>di</strong>pendenti dalla sua volontà.”<br />
Il patto internazionale sui <strong>di</strong>ritti economici, sociali e culturali 125 del 1966 afferma all'articolo 12 che<br />
“Ogni straniero che vive nel nostro Paese ha <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> godere delle migliori con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> salute<br />
123 Zannato M., Marmaja., “Dai tetti <strong>di</strong> Tirana”, in Il metro dell'età,Al Magrib records, 2002<br />
124Approvata a New York il 10 <strong>di</strong>cembre 1948 dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite.<br />
125 Il patto, approvato il 16 <strong>di</strong>cembre 1966, entrato in vigore il 3 gennaio 1976, a metà del 2001 era stato ratificato da<br />
144 stati.<br />
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