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Alma Mater Studiorum – Università di Bologna - Cestim

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100 lavoratori ad un massimo <strong>di</strong> 9,6. Per gli italiani questo valore viene calcolato in 4,2%. 163<br />

I dati sui ricoveri dei pazienti stranieri portano alla luce un quadro della salute dei migranti che vede<br />

intrecciarsi profondamente patologie sofferte e fragilità sociale. Traumatismi e malattie infettive, ad<br />

esempio, esprimono una fragilità sociale declinata in termini <strong>di</strong> promiscuità abitativa, <strong>di</strong>fficoltà <strong>di</strong><br />

accesso ai servizi, scarsa igiene nei luoghi dove si vive o lavora, scarsa attenzione alla prevenzione.<br />

I migranti sono spinti verso un'area <strong>di</strong> vulnerabilità della salute psicofisica la quale a ben vedere<br />

costituisce una parte della più grande vulnerabilità e marginalità sociale, descritta nel capitolo<br />

precedente, soprattutto nella prima fase della loro migrazione sia essa vissuta in posizione regolare<br />

o più sovente irregolare. E' per questo motivo che dal punto <strong>di</strong> vista sanitario i migranti vengono<br />

definiti come “una popolazione a rischio”. 164 A riguardo riportiamo quelle che sono la<br />

raccomandazioni fornite dalla Società Italiana <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina delle migrazioni “ E' necessario ed<br />

urgente avviare un percorso <strong>di</strong> promozione della salute che, come definito dall'Organizzazione<br />

mon<strong>di</strong>ale della sanità, non si esaurisca nella cura delle malattie ma promuova un benessere fisico,<br />

psicologico e sociale a tutela in<strong>di</strong>viduale e dell'intera collettività. Politiche <strong>di</strong> accoglienza, politiche<br />

sociali e sanitarie devono integrarsi ed interagire perché la fragilità sociale è il fattore <strong>di</strong> rischio<br />

maggiore per la popolazione immigrata e il progressivo inserimento ed inclusione nel tessuto<br />

sociale, economico e culturale è la migliore forma <strong>di</strong> prevenzione e benessere per l'intera<br />

popolazione” 165<br />

Diverse indagini condotte a livello nazionale e locale concordano nell'in<strong>di</strong>viduare un effetto <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>ssipamento dell'“intervallo <strong>di</strong> benessere” del migrante. Tale è definito l'intervallo <strong>di</strong> tempo che<br />

trascorre tra l'arrivo del migrante in Italia e l'insorgenza <strong>di</strong> qualche patologia significativa, o meglio<br />

il momento in cui il migrante si rivolge per la prima volta ad una struttura sanitaria per ricevere cure<br />

me<strong>di</strong>che <strong>di</strong> vario genere. L'effetto “migrante sano” che nei primi anni Novanta era <strong>di</strong> 12 mesi è<br />

andato riducendosi nel corso degli anni. 166 Parliamo <strong>di</strong> migrante “sano” riferendoci a quelle che<br />

tuttora permangono le caratteristiche psicofisiche <strong>di</strong> chi intraprende una migrazione: una persona<br />

generalmente forte, giovane, con più spirito <strong>di</strong> iniziativa, più stabilità psicologica. Infatti<br />

particolarmente per quei progetti migratori frutto <strong>di</strong> una strategia familiare, una buona salute<br />

rappresenta l’unica certezza su cui investire il proprio futuro e quello della famiglia che nel paese <strong>di</strong><br />

origine attende i risultati “dell'investimento” sul componente che emigra. Su <strong>di</strong> esso vengono<br />

163 Spagnolo A., Lavoratori immigrati e rischio infortunistico, in VIII Consensus Conference sull'immigrazione, VI<br />

Congresso nazionale SIMM, Lampedusa, 5-8 maggio 2004 atti pubblicati p. 82<br />

164 Si vedano a riguardo: Geraci S., “Gli immigrati nel sistema salute Italiano”, in Caritas/Migrantes, VXI Dossier<br />

Statistico Immigrazione, cit. e Cardamone G., Bracci F., Presenze, migranti ed accesso ai servizi socio-sanitari, cit.<br />

165Geraci S., Martinelli B., Olivani P., “Immigrazione e salute: politiche locali e <strong>di</strong>ritto sovranazionale”, in VIII<br />

Consensus Conference sull'immigrazione, VI Congresso nazionale SIMM, Lampedusa, 5-8 maggio 2004 atti<br />

pubblicati p. 475.<br />

166Geraci S. (a cura <strong>di</strong>), Argomenti <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cina delle migrazioni, Roma, Associazione Peri Tecnes, 1995<br />

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