14.04.2013 Views

Scaricare - Condividere un file PDF

Scaricare - Condividere un file PDF

Scaricare - Condividere un file PDF

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

fermarlo. Raina si chiedeva come ci si potesse sentire a<br />

reprimere dentro di sé tutto quel dolore. «Come va il<br />

braccio?» gli chiese dolcemente.<br />

G<strong>un</strong>nar si voltò, quasi stupito di sentire la sua voce. Alzò<br />

le spalle. «Abbastanza bene, grazie a te.»<br />

La stanza era buia a eccezione del fuoco che ardeva nel<br />

caminetto e la penombra conferiva ai lineamenti di G<strong>un</strong>nar<br />

<strong>un</strong> che di straordinario. In quel momento, Raina riuscì a<br />

intravedere il ragazzino che era stato <strong>un</strong>a volta, i suoi<br />

impenetrabili occhi sembravano riflettere il vuoto di <strong>un</strong>a<br />

vita senza amore. Avrebbe voluto accarezzargli il volto per<br />

sentire sotto il palmo della mano la barba p<strong>un</strong>gente che gli<br />

ricopriva le mascelle.<br />

G<strong>un</strong>nar si schiarì la gola. «Riguardo a stamattina,» disse<br />

rivolgendole <strong>un</strong>o sguardo carico di rimorso «mi… mi<br />

dispiace.»<br />

Raina scosse la testa in silenzio e aggi<strong>un</strong>se: «Non hai<br />

bisogno di scusarti.»<br />

«Sì, invece.» La prese per mano e la portò verso il letto.<br />

Raina si sedette accanto a lui, stupita dalla sua gentilezza e<br />

dalla tenerezza con cui le accarezzava il dorso della mano.<br />

Trattenne il respiro mentre sembrava che G<strong>un</strong>nar cercasse<br />

la forza per parlare.<br />

Alla fine ci riuscì e guardandola negli occhi le disse:<br />

«Voglio scusarmi con te per molte cose, tra cui il modo in<br />

cui ti ho trattata da quando sei arrivata qui.»<br />

Raina non aveva bisogno che lui si scusasse, perché lo<br />

capiva. Ma c'era <strong>un</strong>a cosa che doveva sapere. «G<strong>un</strong>nar,<br />

quelle cicatrici…»<br />

Lui la interruppe con <strong>un</strong> gesto della mano. «Sono<br />

inguardabili e di sicuro ti hanno turbata.» Rise, ma era <strong>un</strong>a<br />

risata forzata. «Sono irrilevanti.»<br />

«Ma hai detto che è stato mio padre… G<strong>un</strong>nar ti sbagli.»<br />

G<strong>un</strong>nar si alzò bruscamente e prese a passeggiare

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!