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delle segrete. Fu allora che vide Evard precipitarsi verso di
lei con i suoi uomini. «Milady!» esclamò. «Ma che
diavolo…»
«Va tutto bene, Evard» disse Raina. L'uomo fece un
cenno a uno dei suoi, che subito aiutò Raina a sorreggere
Gunnar.
«Avete trovato mio padre?» chiese freddamente.
«Sì, milady. È riuscito a trascinarsi fuori dal bosco in cui
è stato aggredito ma… quando l'abbiamo trovato era già
morto. Mi dispiace.»
Raina annuì e poi continuò a camminare, totalmente
concentrata sulle condizioni di Gunnar.
«Lady Raina,» continuò Evard «avevate ragione su
Nigel.» Evard teneva in mano un pezzo di stoffa rossa.
«L'aveva vostro padre tra le dita.»
Raina guardò quel pezzo di stoffa sapendo già che era
quello che mancava dalla veste di Nigel.
«Quel farabutto la pagherà, me ne occuperò io…»
Raina scosse il capo. «È finita, Evard» gli disse
serenamente. «Nigel non ci farà più del male. Adesso quello
che conta è che Gunnar si rimetta presto. Aiutami a
portarlo via di qui.»