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Quando suo padre le baciò la mano, Raina riuscì solo a
fargli un debole sorriso. Poi il barone attraversò la sala in
direzione della corte in pieno trambusto, dove i suoi uomini
lo attendevano.
Presto Raina sentì risuonare nell'aria il fragore degli
zoccoli dei cavalli, mentre il padre e tutti i suoi uomini
attraversavano al galoppo il ponte levatoio che separava il
castello di Norworth dal villaggio ai piedi della collina.
Raina si mordeva le labbra, mentre le grida degli uomini si
facevano sempre più lontane. Incapace di restare ad
aspettare senza sapere cosa stesse accadendo al di là delle
mura del castello, Raina si precipitò verso le scale. In cima
alla torre avrebbe potuto osservare meglio il padre e i suoi
uomini.
Gunnar si trovava su una collina, a circa duecento metri
dal castello di Norworth. Da lì vide gli uomini del barone
precipitarsi al galoppo in direzione del villaggio incendiato.
Brandivano le spade tra grida di battaglia, e alcuni di loro
avevano portato delle torce per illuminare la strada. A
giudicare dal numero dei soldati, Gunnar pensò che il
barone avesse mandato a combattere la maggior parte della
sua guarnigione.
Sorrise.
Avrebbe dovuto affrontare l'intera guarnigione di
d'Bussy, ma non era uno stupido. Sarebbe stato più facile
poi arrivare al barone, quando le sue difese sarebbero state
più deboli.
Era stupito dal fatto che d'Bussy avesse permesso il
saccheggio delle sue terre così a lungo senza muovere un
dito, e avrebbe usato la codardia del barone a suo
vantaggio. Il diversivo aveva funzionato a dovere e l'unica
cosa che restava da fare era entrare nel castello e scovarlo.
Molto probabilmente avrebbe trovato quel porco