Insegnamenti - Università Ca
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Guida 2003-2004. Corsi di laurea 259<br />
MARCELLA FARINA (Venezia 1965) si è laureata all’università di Venezia, Lingue e letterature straniere,<br />
nel 1988. In seguito ha conseguito la laurea in Lettere nel 1997. Collabora con l’università di<br />
Venezia dal 1998, per il corso di perfezionamento in testo e scena nel teatro di lingua inglese, e dal<br />
2001 per il corso di sociologia della musica e dello spettacolo. Pubblicazioni: Il cinema di Alan Bennett,<br />
Venezia Arti 1998, Le ali di Henry James, Quaderni della videoteca Pasinetti, Venezia, 2002. Attualmente<br />
sta scrivendo una monografia sulle produzioni cinematografiche Merchant-Ivory e compiendo<br />
una ricerca sul cinema in Sardegna, e sugli autori sardi tradotti per il grande schermo.<br />
La musica, il teatro, il cinema e le mode<br />
Il corso propone un itinerario che inizia da un’analisi introduttiva sulla sociologia della<br />
musica, per continuare approfondendo la funzione musicale come accompagnamento alle<br />
altre forme di spettacolo. Si seguirà con particolare attenzione lo sviluppo moderno delle<br />
tecniche di riproduzione del suono, con una riflessione sull’approccio multimediale, sugli<br />
aspetti della cultura giovanile di massa, sulla produzione e sul consumo di prodotti di diversi<br />
generi in relazione all’offerta musicale. Si svilupperà poi la valorizzazione sociale del<br />
cinema, con particolare riguardo alla sua relazione con il teatro, considerando la funzione<br />
culturale del film come divertimento e come forma narrativa per una corretta collocazione<br />
dell’evento cinematografico nella cultura popolare. Saranno utilizzate selezionate sequenze<br />
cinematografiche il cui motivo conduttore rispecchi i temi trattati. In particolare<br />
si seguirà lo sviluppo della moda e delle mode nei suoi rapporti con musica, teatro e cinema<br />
e le numerose forme di comunicazione tra le aree. La moda è un importantissimo<br />
fenomeno sociale che si sviluppa parallelamente all’evolversi della cultura moderna. Per<br />
comprenderla è dunque necessario collocarla nella sua precisa situazione sociale, e svincolarla<br />
da atteggiamenti riduttivi che portano a considerare il fenomeno come semplice atteggiamento<br />
estetico. La ricostruzione degli approcci di interesse sociologico avverrà in un<br />
primo momento attraverso l’analisi del fenomeno del divismo (cinematografico, teatrale e<br />
musicale) e successivamente nel contesto più ampio del rapporto tra mode, costume e<br />
stratificazioni sociali.<br />
Bibliografia<br />
La bibliografia è di riferimento generale, eventuali altre indicazioni verranno date durante<br />
il corso.<br />
E. GOFFMAN, La vita quotidiana come rappresentazione, Il Mulino, Bologna, 1997<br />
V. CODELUPPI, Che cos’è la moda?, <strong>Ca</strong>rocci, Roma, 2002<br />
Modalità d’esame. La prova d’esame consisterà in un colloquio, o eventualmente in una<br />
prova scritta, durante il quale lo studente dovrà dimostrare di conoscere i testi in bibliografia.<br />
Modalità di frequenza. La frequenza è obbligatoria. Nota Bene. Gli studenti non frequentanti<br />
dovranno contattare il docente e individuare un’attività integrativa alla bibliografia.<br />
In ogni caso l’integrazione deve esser motivata in relazione al piano di studi.<br />
Docente Jabbar Ali Adel<br />
Dipartimento di Filosofia e teoria delle scienze<br />
e-mail: studiores@tin.it<br />
I semestre<br />
Sociologia delle migrazioni<br />
ADEL JABBAR è sociologo ricercatore nell’ambito dei processi migratori e interculturali. Nell’area<br />
della ricerca, della formazione e della mediazione culturale ha collaborato con vari enti e istituzioni,