Insegnamenti - Università Ca

II Modulo - II semestre
Guida 2003-2004. Corsi di laurea 281
Il volto del dio della guerra è divenuto indistinto
Un dono, tra quelli meno desiderabili, della globalizzazione è la “guerra globale”, cioè
una guerra condotta al di là di ogni distanza e confine, con armi caratterizzate da una crescente
distruttività. Si teorizza, inoltre, una guerra preventiva, che possa risolvere i dilemmi
della sicurezza nazionale, ma l’ossessione della sicurezza può comportare rischi
crescenti di destabilizzazione. Guerre senza limiti, guerre “asimmetriche” e guerre dimenticate,
in un mondo nel quale ogni evento traumatico ha infinite ed imprevedibili ripercussioni.
La competizione fra le civiltà ed il ruolo delle tradizioni etiche e religiose.
Bibliografia
M. KALDOR, Le nuove guerre, Carocci, Roma; C. GALLI, La guerra globale, il Mulino, Bologna;
F. ANDREATTA, Istituzioni per la pace, il Mulino, Bologna
Modalità d’esame. Sono previste alcune esercitazioni, per incoraggiare l’approfondimento
personale delle principali questioni focalizzate nel corso. La partecipazione è facoltativa e
la bibliografia verrà integrata via via. Seminari e altre attività integrative. Potranno aver luogo
incontri seminariali, su temi richiesti da un certo numero di studenti, che si impegnino
ad analizzare ed approfondire alcuni aspetti, esponendo e discutendo sintesi delle loro ricerche.
Di tale partecipazione diretta si terrà conto in sede d’esame.
Docente Stefano Maso
Dipartimento di Filosofia e teoria delle scienze
sito web: http: //www1.provincia.venezia.it/nemus/org_int.htm
e-mail: maso@unive.it
I semestre
Storia della filosofia tardo antica
STEFANO MASO, laureato in Lettere antiche (1977) e in Filosofia (1986). È membro della redazione
di “Lexis. Poetica, retorica e comunicazione nella tradizione classica”, Amsterdam. Si è occupato di
sofisti e presofisti, di epicureismo e stoicismo. Recenti pubblicazioni: Sofisti: Protagora, Gorgia, Dissoì
Lógoi. Una reinterpretazione dei testi, a cura di S. Maso e C. Franco: Zanichelli 1995; La decisione di significare.
Il libro ‘gamma’ di Aristotele, a cura di B. Cassin, Michel Narcy; ed. it. a cura di S. Maso: Zanichelli,
1998; S. Maso, Lo sguardo della verità. Cinque studi su Seneca: Il Poligrafo 1999; Antiaristotelismo,
a cura di C. Natali e S. Maso: Hakkert 1999; S. Maso, ‘Pròlepsis’ agostiniana, in “Lexis” 20
(2002), pp. 213-226; Plato physicus, a cura di C. Natali e S. Maso: Hakkert 2003.
Com’erano organizzate nell’antichità e nella tarda antichità le scuole di filosofia?
Anche Cicerone fu allievo di scuola, ma intravide per sé e per la latinità un ruolo speciale.
È possibile studiarne la formazione e capirne l’atteggiamento prudente, a volte scettico
ma retoricamente agguerrito?
Le scuole antiche di filosofia. Un allievo speciale: Cicerone
Stoicismo ed epicureismo; Platone ed Aristotele a Roma. La formazione filosofica di
Cicerone. Gli Academica.
Bibliografia
Per quanto concerne le fonti antiche, ci si richiamerà all’opera filosofica di Cicerone -
in particolare agli Academica, cfr. l’edizione di H. RACKHAM, Cambridge Mass. London,
Loeb 1933 (più volte riedita) - di cui si forniranno in fotocopia le parti indispensabili.