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Registro missive n. 5 - Istituto Lombardo Accademia di Scienze e ...

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Francisco de Landriano.<br />

1451 luglio 23, Cremona.<br />

Voleva el nostro Consilio secreto absentarse da Milano per suspecto della peste, la quale<br />

pur alquanto li daneza. Et noy, considerando quanto poteria preiu<strong>di</strong>care ale nostre cose la<br />

sua absencia, l’havimo confortato et facto restare cum questa che, per sua secureza se<br />

ellegino qualche casa sana et più remota dale altre, dove faciano el Consilio. Et ita hanno<br />

ellecta la vostra haveti sula piaza del Castello de Milano asieme cum quella del Missaglia.<br />

Per la quale cosa ve confortiamo et caricamo, per lo amore ne portati, che vogliati essere<br />

contento de lassargella per fina tanto sia cessata la peste, la quale cosa siamo certi fariti<br />

voluntera, considerata la importantia della cosa.<br />

Cremone, xxiii iulii 1451.<br />

Cichus.<br />

238<br />

FRANCESCO SFORZA FA SAPERE A MISSAGLIA DE ELLO DI AVERE SCRITTO A SUO FIGLIO DI<br />

LASCIARE, DURANTE LA PESTE , LA CASA SULLA PIAZZA DEL CASTELLO DI MILANO PER USO DEL<br />

CONSIGLIO SEGRETO.<br />

55r Missaglie de Ello.<br />

1451 luglio 23, Cremona.<br />

Havimo scripto per più nostre lettere a tuo figliolo che voglia essere contento de lassare<br />

quella casa, quale hay sula piaza del Castello de quella nostra cità, al nostro Consilio<br />

secreto per fina tanto cessarà la peste, ma pur fina qui non è facto niente. Considerando<br />

adoncha quanto importa questo, cossì al stato, como ad ogni altra nostra cosa, perché<br />

esso nostro Consilio monstra volerse absentare dala cità per dubio della peste se non ha<br />

quella casa nela quale se reduchi, te caricamo et volimo che ge la relassi senza veruna<br />

exceptione, et sopra ciò non aspectare più nostre lettere per quanto hay cara la gratia<br />

nostra.<br />

Cremone, xxiii iulii 1451.<br />

Cichus.<br />

239<br />

FRANCESCO SFORZA ORDINA AL COMMISSARIO DI PARMA DI INVIARGLI IL RONZINO CHE FU DI<br />

FRANCESCO DA BOLOGNA.<br />

Commissario Parme.<br />

1451 luglio 24, Cremona.<br />

Vogliamo, recevuta questa, voy ne debiati mandare quello roncino che fu de Francisco da<br />

Bologna, quale haveti recevuto lì apresso vuy. Et questo non manchi per cosa alchuna.<br />

Cremone, xxiiii iulii 1451.<br />

Cichus.<br />

240<br />

FRANCESCO SFORZA ORDINA A LANCILLOTTO DA FIGINO DI DARGLI IL RONZINO CHE FU DI<br />

FRANCESCO DA BOLOGNA, RONZINO CHE LANCILLOTTO RIVENDICA PER CREDITI CHE AVEVA CON<br />

DETTO FRANCESCO. IL DUCA GLIELO LASCIA PURCHÈ GLI FACCIA AVERE GLI 800 DUCATI CHE<br />

FRANCESCO GLI DOVEVA.<br />

1451 luglio 24, Cremona.<br />

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