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Registro missive n. 5 - Istituto Lombardo Accademia di Scienze e ...

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Magistris intratarum.<br />

Il castelano de Montebarro ce ha scripto de presenti gravandose che non gli havite may<br />

mandato quelle monetioni per le qualli altra fiada ve fo scripto et etiam ce requede gli volia-<br />

mo fare dare qualche denari del suo servitio, ad ciò possa substentare li compagni et<br />

comparare qualche vitualie al presente, che è la stasone, per usso suo et deli soy.<br />

Pertanto, receuta questa, vogliate fare qualche provixione sopra de ciò per modo che<br />

quella forteza habia qualche fornimento et che luy et li soy li posseno star et che non li se<br />

<strong>di</strong>a materia de habandonarla.<br />

Ex Laude, <strong>di</strong>e xxviii septembris 1451.<br />

Andreas Fulgineus.<br />

805<br />

I MAESTRI DELLE ENTRATE STRAORDINARIE DANNO A FRANCESCO SFORZA NELLE MORE DELLA<br />

SENTENZA DELLA CAUSA TRA LA CAMERA DUCALE E I CIPELLI (ZIPELLI), IL LORO PARERE NON<br />

POTENDOSI AVERE LA SENTENZA PER L’ASSENZA DEL PROCURATORE DELLA CAMERA DUCALE E<br />

DEL NOTAIO E NON ESSENDO ANCORA STATA MANDATA LA CITAZIONE PRESENTATORIA AGLI<br />

CIPELLI.<br />

1451 settembre 26, Chiaravalle.<br />

200r Illustrissime et excellentissime domine, et cetera, havendo nuy havuti molte lettere<br />

dala signoria vostra che vogliamo dare fine ala questione ha la Camera vostra ducale cum<br />

li Cipelli et quanto più presto se può, stando anchora qui Raboto Landecho el quale<br />

bisogna se parta subito de qui, per littere della signoria vostra, et non possendo luy<br />

aspectare se dagha la sententia, la quale non se pò dare cossì presto, perché non è qui lo<br />

procuratore della Camera, il quale bisognaria essere presente alla sententia la quale,<br />

altramente, non valeria, non gli stando qui anchora alchuno notaro il quale roghi <strong>di</strong>cta<br />

sententia, non stando anchora mandata la citacione presentatoria alli <strong>di</strong>cti Zipelli a ol<strong>di</strong>re la<br />

sententia per l'absentia del procuratore dela Camera, la quale citacione sia mandata a tutti<br />

quelli Cipelli da homo in homo, deli quali, alchuni de loro, sono in Vercellese et in altre<br />

parte. Per non stentare più Rabotto, del quale non è suo mestero andare dreto a simile<br />

questione, a noy è parso de avisare la excellentia vostra del nostro parere. Il quale parere<br />

<strong>di</strong>remo sempre cossì per sententia, como per questa lettera, cioé che la ducale Camera o<br />

lo suo procuratore, la quale è succeduta in loco de Inocente Cotta, debia fire restituita alla<br />

possessione delli beni da Maleo et da Marcho cum li fructi percepti per <strong>di</strong>cti Cipelli et da<br />

essere percepi<strong>di</strong>, li quali beni, poy la morte dello illustrissimo signore duca passato, <strong>di</strong>cti<br />

Zipelli havevano pigliato et golduti de facto, reservato ogni rasone in el petitorio alli <strong>di</strong>cti<br />

Cipelli, si et in quanto se trovano havere alchuna rasone in <strong>di</strong>cti beni. Questo è lo nostro<br />

parere et le rasone ne move a scrivere questo son molte, le quale non scrivemo al<br />

presente per non te<strong>di</strong>are la excellentia vostra. Et li testimoni producti per <strong>di</strong>cti Cipelli fano<br />

pocho a proposito del possessore domanda la ducale Camera, perchè altre volte havendo<br />

el padre de Inocente Cotta messo <strong>di</strong>cti beni alla chrida in Lode, segondo li or<strong>di</strong>ni ducali,<br />

comparseno <strong>di</strong>cti Cipelli et <strong>di</strong>sseno che loro erano stati spoliati delli <strong>di</strong>cti beni per Zanon de<br />

Capite Istrie, et nonobstante quella comparicione fo pronunciato contra <strong>di</strong>cti Cipelli, como<br />

appare per publico instrumento. Po’ mò la signoria vostra imponere al Referendario de<br />

Lode vada alla possessione delli <strong>di</strong>cti beni. Et in quanto la signoria vostra voglia se dagha<br />

la sententia quando sarà qui lo procuratore della Camera et lo notaro, se farà tutto quello<br />

comanda la signoria vostra, ma perché Rabotto non pò stare qui, havimo però voluto<br />

avisare essa signoria del nostro parere. Alla quale sempre se reccoman<strong>di</strong>amo.<br />

Ex monatterio Claravallis, <strong>di</strong>e xxvi septembris 1451.<br />

Vestre excellencie fidelissimi servitores Magistri intratarum vestrarum extraor<strong>di</strong>nariarum.<br />

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