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Registro missive n. 5 - Istituto Lombardo Accademia di Scienze e ...

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stata del <strong>di</strong>cto quondam magistro Antonio pervenga et sia de chi debitamente debbe<br />

essere, volimo et te committimo che tu poni tale or<strong>di</strong>ne et faci havere tali cura alla <strong>di</strong>cta<br />

casa et robbe, che non vadano in sinistro, aciò che poy, cessata la mala con<strong>di</strong>ctione della<br />

pestilentia, le cose pervengano a chi debite spectarano. Et a questo usa bona descritione<br />

et <strong>di</strong>ligentia.<br />

Laude, xx septembris 1451.<br />

Iohannes.<br />

a è remasta ripetuto in A.<br />

709<br />

FRANCESCO SFORZA ORDINA A GIULIO E SCARIOTTO, ARMIGERI A CURNIOLO, DI PORTARSI<br />

DOVE È LA LORO SQUADRA.<br />

Iulio et Schariotto, armigeris in Curniolo.<br />

1451 settembre 20, Lo<strong>di</strong>.<br />

Ve comman<strong>di</strong>amo et volimo che, subito recevuta questa, debiati levarvi da quelli<br />

logiamenti, dove al presente sete, et trasferirvi cum li cavalli et robbe dove stanno allogiati<br />

quelli della squadra vostra, perché gli havereti li opportuni logiamenti. Et questo facite<br />

senza <strong>di</strong>mora alchuna, perché, lì dove mò seti, nuy non gli havemo formento, et anche per<br />

altri respecti, volimo che debiati andare dove è la <strong>di</strong>cta vostra squadra.<br />

Laude, xx septembris 1451.<br />

Cichus.<br />

In simili forma Olivo Parmesano et FIorentino armigeris.<br />

Item in simili forma Nerio de Fogliano Baptaglino, Iohanni Corso et Iohanni Antonio de<br />

Becharia, armigeris in Curniolo.<br />

Data ut supra.<br />

Cichus.<br />

710<br />

FRANCESCO SFORZA ORDINA AL PODESTÀ E AL REFERENDARIO DI PAVIA, PRESENTI E FUTURI, E<br />

A GRACINO DA PISCAROLO, CHE OSSERVINO LE ESENZIONI DI CUI GODONO I NAVAROLI COSÌ<br />

COME LE GODEVANO AL TEMPO DI FILIPPO M. VISCONTI, TENUTI ANCHE A FARE QUELLO CHE GLI<br />

ORDINI LORO IMPONGONO, STANDO SOTTOPOSTI AD ANTONIO EUSTACHIO”CAPITANEO DE<br />

GALEONE”.<br />

1451 settembre 20, Lo<strong>di</strong>.<br />

178r Potestati et referendario Papie, presentibus et futuris, ac Gratino de Piscarolo.<br />

Noy havimo confirmata et refirmata ad tutti li nostri navaroli de Pavia la exemptione che<br />

loro haviano dalla bona memoria del illustrissimo signor duca proximo passato, como<br />

vederti. Pertanto volimo et ve comman<strong>di</strong>amo che vuy gli la observati ad unguem, cossì<br />

como ella sta et como gli era observata al tempo del prefacto signor duca, et segondo gli<br />

or<strong>di</strong>ni che loro hanno, et per quanto haveti cara la gratia nostra, fati per tale modo che non<br />

gli sia contrafacta in una minima cosa, aciò loro habiano materia stare contenti et fare<br />

quello degono fare. Da l'altro canto volimo che vuy faciati fare dali <strong>di</strong>cti navaroli tutto quello<br />

loro sono tenuti et obligati de fare dal canto suo verso de noy, segondo li <strong>di</strong>cti or<strong>di</strong>ni et non<br />

altramente, siché chi senterà del utile et commodo senta anchora la soa parte della fatica,<br />

como è iusto et rasonevele; et deportative per sì facto modo che non habiano casone de<br />

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