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Registro missive n. 5 - Istituto Lombardo Accademia di Scienze e ...

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Havimo recevuta la vostra lettera et inteso quanto ne haveti scripo sopra lo facto dela<br />

licentia <strong>di</strong> gual<strong>di</strong> che vuy voristi da nuy. Al che, rispondendo, ve <strong>di</strong>cimo che nuy ve<br />

compiaceressimo <strong>di</strong> bona vogli, ma ateso che se conce<strong>di</strong>ssimo questo a vuy ne bisognaria<br />

etiam concedere ad altri molti, la qual cosa ne retornaria in uno excessivo danno, et tanto<br />

più quanto è lo instante nostro bisongnio et necessità, in la quale bisongnia che<br />

reche<strong>di</strong>amo fina quilli che hanno sparso del proprio sangue per nuy et lo stato nostro, siché<br />

bisongnia che ne habiati per escusato se nuy condescen<strong>di</strong>mo ala vostra domanda<br />

pregandove, caricandove et stringendove che per altra via, come meglio parerà ad vuy che<br />

sia più cellere et expe<strong>di</strong>ta, provedati ch’el magnifico nostro fradello misser Alexandro habia<br />

li cinquemila ducati, segondo che ve havimo scripto, deli quali esso nostro fradello ha tanto<br />

de necessità quanto se podesse <strong>di</strong>re, avisandovi che per una volta non ne poresti far maior<br />

a piacere <strong>di</strong> questo.<br />

Laude, <strong>di</strong>e viiii octobris 1451.<br />

Iohannes.<br />

882<br />

FRANCESCO SFORZA VUOLE CHE DONNA LUCHINA ORDINI AI SUOI UFFICIALI DI ASSOLVERE IL<br />

LORO DOVERE VERSO SAGRAMORO DI PARMA E I SUOI UOMINI<br />

Domine Luchine de Verme.<br />

1451 ottobre 10, Belgioioso.<br />

El strenuo nostro conductero Sagramoro da Parma ne ha facto <strong>di</strong>re cum querella che per li<br />

homini vostri non gli è facto nì a luy né ali compagni soy el debito segondo l'or<strong>di</strong>ne et<br />

como fanno tucti li sub<strong>di</strong>ti nostri ad l'atri soldati. El che cre<strong>di</strong>mo non proceda de mente<br />

vostra, ma che occorra per negligentia deli officiali vostri. Pertanto ve confortiamo et<br />

caricamo che or<strong>di</strong>nati ali vostri officiali che faciano fare al <strong>di</strong>cto Sagramoro et ali compagni<br />

soy el dovere loro secondo despone l'or<strong>di</strong>ne sopra ciò facto et como tucti li nostri sub<strong>di</strong>ti<br />

fanno ali altri soldati in modo ch'el <strong>di</strong>cto Sagramoro non habia più iustamente ad farne<br />

sentire lamenta de questo.<br />

Data Belziosii, <strong>di</strong>e x octobris 1451.<br />

Iohannes.<br />

883<br />

FRANCESCO SFORZA COMANDA A PIETRO GIOVANNI DA CAMERINO DI NON CHIEDERE STRAME E<br />

TASSE A QUELLI DI PONTECURONE E DI NON DARE NOIE A CHI TRASPORA VETTOVAGLIE . SUO<br />

COMPITO È DI VIETARE “FROSATIONE DEL SALE E DELE BIADE, NON ZA L’ALTRE VICTUALIE”.<br />

217v Petro Iohanni de Camerino.<br />

1451 ottobre 10, Belgioioso.<br />

Tu say la commissione che te fecimo quando te mandassemo in quelle parte quale fo che<br />

non devessi lassare condure sale in Castelnovo, pur de ti n'è facto lamenta de doe cose:<br />

l'uno, che tu voli torre da quelli da Pontecurono el strame et la taxa, l'altra che a quelli<br />

conducono dele victualie et robe loro a Castelnovo, et altroe, day impazo, dele qualcose ce<br />

maravigliamo, prima perché te debbe bene bastare havere la tassa toa in Borgonovo,<br />

senza dare impazo et torla a quelli da Pontecurono, quali la paghano ad altri, como tu say.<br />

Deinde tu say bene che havessi commissione de prohibire le frosatione del sale et dele<br />

biade, non za l'altre victualie. Pertanto te comman<strong>di</strong>amo et volemo che, restando contento<br />

della taxa toa de Borgonovo, non daghi impazo alcuno a quelli de Pontecurono nì ad altri.<br />

Volemo etiam<strong>di</strong>o che non daghi molestia ad alcuna persona, nì togli pagamento per le<br />

cose se conducono inanze et indreto oltra quelle per le quale hay commissione, et questo<br />

volemo faci et observi questa nostra voluntà per quanto hay cara la gratia nostra, quale dei<br />

havere più cara che robba nì altro.<br />

Ex Belziosio, <strong>di</strong>e x octobris 1451.<br />

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