pater familias

potrebbe ribattere che pure la datio tutoris, accessibile al
pater anche nei confronti della filia, fosse potenzialmente
pregiudizievole nei confronti degli interessi dei futuri eredi
della donna, Tuttavia, come ho già fatto notare, il pater
familias nominava sempre un uomo di sua fiducia,
appartenente alla famiglia o extraneus, pensando che
affiancarlo alla tutelata avrebbe fatto l’interesse tanto della
mulier quanto della famiglia agnatizia.
2.1.1. La disciplina della tutoris optio.
La scelta concessa dal marito alla donna poteva essere
“illimitata” o “limitata” come scrive Gaio nelle sue
Istituzioni:
Gai. 1, 151: Ceterum aut plena datur optio aut
angusta.
Il giurista antoniniano al paragrafo 150 del primo libro
specifica la formula che il testatore doveva utilizzare per
concedere alla moglie in manu l’optio plena:
In persona tamen uxoris, quae in manu est, recepta est
etiam tutoris optio, id est ut liceat ei permittere quem
velit ipsa tutorem sibi optare, hoc modo: Titiae uxori
meae tutoris optionem do. Quo casu licet uxori tutorem
optare vel in omnes res vel in unam forte aut duas.
La donna era beneficiata con l’illimitata facoltà di
scegliere il tutore, quando il marito si limitava a dichiarare
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